Una parola sul festival
Tutto il mondo del Festival (animatori, relatori, staff) con un'unica parola ha provato a riassumere l'avventura di Genova.
Tutto il mondo del Festival (animatori, relatori, staff) con un'unica parola ha provato a riassumere l'avventura di Genova.
Coloro di noi che nell’ultimo anno del liceo sono arrivati ad addentrarsi nello studio della Seconda Guerra Mondiale, hanno probabilmente una qualche reminiscenza di un episodio più o meno oscuro e senz’altro molto controverso: il volo di Hess (Rudolf Hess), nel maggio del 1941, dalla Germania al Regno Unito, da solo, a bordo del suo Messerschmitt. La storia di quel volo è raccontata in un libro, Il folle volo di Hess, pubblicato ormai molti anni orsono e prima della sua morte, avvenuta nel 1987, a 93 anni, nel carcere di Spandau in circostante poco
Mentre il mondo attende di conoscere il nome del prossimo Presidente degli Stati Uniti, gli elettori di alcuni Stati potranno esprimersi, martedì 6 novembre, anche su due importanti questioni legate ai diritti civili.
Tempo di bilanci per il Festival della Scienza, che oggi chiude la sua decima edizione. Bilanci decisamente positivi, che Manuela Arata e Vittorio Bo, rispettivamente Presidente e Direttore del Festival, citano durante la conferenza stampa: 220.000 visite – con un incremento del 10% rispetto all’anno scorso nonostante una durata minore e le avverse condizioni climatiche – 350 eventi, 75 location.


Il video mostra alcuni degli exhibit della X edizione del Festival della Scienza dedicati alle eccellenze della ricerca in ambito europeo, illustrati dagli animatori.
Fra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Festival della Scienza di Genova merita una menzione la cerimonia di premiazione della Start Cup CNR – Sole 24 Ore che, giunta alla sua terza edizione, mira a sostenere le migliori idee imprenditoriali generate dalla comunità scientifica italiana. Noi di Scienzainrete abbiamo avvicinato i quattro vincitori, chiedendo loro di raccontarci le loro idee vincenti. Eccole, in rigoroso ordine alfabetico.
Andrea Cherubini, CNR, Istituto di Scienze Neurologiche – Premio Information and Communication Technology
La geografia della ricerca sta mutando in modo radicale. L’ultimo numero speciale di Nature fa il punto su come e dove si stiano spostando i punti di riferimento internazionali della scienza. Se prima si guardava a Francia, Germana, Regno Unito e Stati Uniti, a farla da padrone nello scacchiere della ricerca oggi sono, invece, la Cina, l’India, il Brasile, il Sud Corea.