L’Italia
sceglie di ricorrere alla “clausola di salvaguardia” per impedire la
coltivazione del mais Ogm. Con una lettera del Ministro della Salute, il Governo ha infatti trasmesso alla
Direzione Generale Salute e Consumatori della Commissione Europea la richiesta
di sospensione d'urgenza dell'autorizzazione alla messa in coltura di sementi
di mais Mon810 in Italia e nel resto dell'Unione Europea, prendendo in
considerazione le sollecitazioni del Ministero delle Politiche Agricole e il
dossier predisposto dal Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in
Agricoltura (CRA).
Secondo Assobiotec, il ricorso alla clausola non è però una scelta legittima: “Le
normative europee dispongono chiaramente che la clausola di salvaguardia può
essere invocata solo di fronte a nuove informazioni scientifiche che facciano
supporre un rischio per la salute o per l'ambiente", ha spiegato il
presidente di Assobiotec Alessandro Sidoli. “Mi domando quali sarebbero
queste nuove informazioni, e non vorrei che ci trovassimo di fronte
all'ennesimo caso di assemblaggio confuso di vecchie e non validate asserzioni,
che ancora una volta la Commissione europea smentirebbe, come puntualmente
avvenuto in passato”.
Con questa iniziativa,
inoltre, non si tiene conto dell'ultima sentenza della Corte di Giustizia, che condanna esplicitamente gli atti normativi italiani che
hanno impedito in passato l’introduzione delle biotecnologie in agricoltura.
“Se l'Italia dovesse insistere in questo atteggiamento”, conclude Sidoli, “ignorerebbe soprattutto le
esigenze dell'agricoltura e in particolare della produzione del mais, che ne
trarrebbe vantaggio in termini di produzione, di qualità e sanità del raccolto
e di reddito per i coltivatori. E' francamente avvilente che il nostro Paese
porti avanti una battaglia di retroguardia a vantaggio di pochi, ignorando non
solo l'interesse generale dell'agricoltura, ma anche la libertà di scelta da
parte degli imprenditori agricoli, che sono perfettamente in grado di valutare
i vantaggi di queste tecnologie, e quindi di adottarle se rispondono alle loro
esigenze".