fbpx Nuovo bando per la ricerca biomedica in Lombardia | Page 2 | Scienza in rete

Nuovo bando per la ricerca biomedica in Lombardia

Read time: 1 min

Il 24 luglio alla presentazione del nuovo bando della Fondazione regionale per la ricerca biomedica erano in tanti: Irccs, ospedali, enti di ricerca e università lombarde. Pronti a buttarsi nella competizione per una delle poche occasioni di finanziamento della ricerca biomedica. Il bando mette a disposizione 15 milioni di euro per progetti di tre anni sui “meccanismi di malattia” nei tumori rari, malattie infettive, infiammatorie, degenerative e immuno-mediate, e per piattaforme di alta tecnologia in campo genomico e di biologia di sistemi.
La scadenza molto ravvicinata (il 24 settembre) ha creato qualche malumore, anche pensando che i progetti da presentare dovranno essere molto complessi, frutto della collaborazione di ospedali, università e aziende, e che solo da 3 a 5 verranno finanziati, quindi per un importo dai 3 ai 5 milioni di euro ciascuno.
A questo si aggiunge un finanziamento della Fondazione Cariplo di 500mila euro (destinato a triplicarsi nelle prossime edizioni) rivolto a consolidare la carriera dei giovani medici. Cariplo si occuperà anche di organizzare - in tempi molto stretti (i risultai si vorrebbero comunicare a fine anno) - la selezione dei progetti attraverso una valutazione peer review. Nel quadro italiano 15 milioni, destinati alle realtà biomediche di una sola regione - non sono pochi, soprattutto se confrontati agli scoraggianti finanziamenti provenienti da MIUR e Ministero della salute, esigui e in cronico ritardo.

Il bando è scaricabile dal sito frrb.it

Indice: 

prossimo articolo

Dopo l’alluvione dell’Emilia Romagna va ripensato tutto

Evento eccezionale ma non irripetibile, l'alluvione che ha allagato un terzo della pianura romagnola, con altissimi costi umani ed economici, sfida i luoghi comuni e i vecchi modi di agire. D’ora in poi deve essere chiaro che questi eventi estremi non saranno evitabili. Si dovrà imparare a conviverci preparandosi meglio, e soprattutto mettendo in atto misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, come ridare spazio ai fiumi allontanando case e stabilimenti dal loro alveo, e applicare soluzioni “basate sulla natura”. Immagine: tratta dal video di The Walking Nose "La mia alluvione" su Youtube.

Era già tutto previsto. L’allerta meteo, idrogeologica e idraulica di lunedì 15 maggio 2023, dopo una prima sottovalutazione, aveva dato un allarme forte e chiaro. A cominciare dal giorno dopo una valanga d’acqua si sarebbe riversata sulla Romagna e un tratto dell’Emilia, con rischio altissimo di frane e inondazioni. La protezione civile, i vigili del fuoco, la guardia di finanza, gli addetti al consorzio di bonifica, i volontari.