A fine marzo sono stati definiti, presso i Laboratori Nazionali di Frascati, i dettagli del menagment del prossimo team per la costruzione del nuovo acceleratore SuperB, frutto di una collaborazione internazionale partita nel 2005. La struttura sarà il cuore del Cabibbolab - il centro internazionale di fisica fondamentale e applicata promosso dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dall'Università di Roma Tor Vergata - e dovrebbe migliorare le prestazioni degli acceleratori esistenti di pari energia di un fattore 100 rispetto. L’incrocio a grande angolo dei fasci di elettroni e positroni che si scontreranno in SuperB si basa su idee sviluppate e sperimentate dalla divisione acceleratori dei Laboratori di Frascati con la macchina Dafne e costituisce uno dei punti di forza del progetto: la tecnica consentirà ai pacchetti di particelle di scontrarsi muovendosi sullo stesso percorso, aumentando considerevolmente il rendimento dell’impatto. In questo modo, la grande quantità di eventi di collisione aumenterà di conseguenza la probabilità di osservare processi molto difficili da osservare. In particolare, attraverso lo studio di processi rari di decadimento di particelle note si potranno evidenziare piccolissimi effetti non previsti dalle teorie e far luce su alcune delle questioni più affascinanti della fisica moderna, come l’origine e l’evoluzione del nostro universo e la scomparsa dell’antimateria. Gli esperimenti e le simulazioni che sono stati svolti finora hanno indicato la possibilità di produrre coppie di particelle - 1.000 di mesoni B, altrettante di leptoni τ e diverse migliaia di mesoni D - per ogni secondo di operazione a pieno regime. Oltre agli obiettivi di fisica fondamentale, l’acceleratore metterà da subito a disposizione della comunità scientifica internazionale un’infrastruttura multidisciplinare con avanzati strumenti di sperimentazione per ricerche di fisica della materia, biologia, nanotecnologie e biomedicina.
“Questa scelta conferma la tradizione d’eccellenza dei Laboratori di Frascati nel campo degli acceleratori di elettroni e positroni, una storia di innovazione tecnologica che ha inizio con la nascita dei laboratori e che ad oggi non ha visto interruzioni”, ha commentato Umberto Dosselii, direttore dei Laboratori Nazionali di Frascati. Il meeting generale di SuperB appena concluso è stato anche l’occasione per l’approvazione dello statuto della collaborazione internazionale impegnata nella costruzione dell’apparato sperimentale per gli studi di fisica fondamentale alla SuperB.
Guidano il team Walter Scandale, professore dell’Universitè de Paris-Sud 11, designato direttore per le infrastrutture tecnologiche e Alessandro Variola del laboratorio LAL di Orsay (Parigi), designato capo dipartimento acceleratori. Quindici dei 20 capogruppo che compongono la squadra sono stati scelti tra i migliori esperti di acceleratori dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’Infn.