fbpx Sorprese da Mercurio | Scienza in rete

Sorprese da Mercurio

Primary tabs

Read time: 1 min

L'analisi dei dati e delle immagini raccolte dalla sonda MESSENGER nel corso del suo flyby con Mercurio lo scorso 6 ottobre hanno valso al pianeta l'onore della copertina di Science di questa settimana. Ben quattro gli studi pubblicati sulla rivista, e tutti di enorme importanza per svelare alcune caratteristiche di questo pianeta ancora troppo sconosciuto.

Tra le maggiori sorprese la scoperta che la magnetosfera di Mercurio è più movimentata di quanto non fosse sembrato dai dati raccolti nel corso del primo incontro con la sonda (14 gennaio 2008). Il Sole a due passi, insomma, non perdona e il flusso di particelle cariche emesso dalla nostra stella - il vento solare - fa sentire tutta quanta la sua potenza.

Da segnalare anche l'individuazione di un enorme bacino d'impatto (ben 700 chilometri di diametro!) di cui finora si ignorava persino l'esistenza. Il bacino Rembrandt - così è stata battezzata la struttura - risalirebbe a 3.9 miliardi di anni fa ed è probabile si tratti del bacino d'impatto più recente tra quelli presenti sul pianeta.

Il prossimo appuntamento della MESSENGER con Mercurio è fissato per il 29 settembre: sarà l'ultimo flyby prima dell'inserimento in orbita previsto per il marzo 2011. E allora sì ne vedremo delle belle.

Fonti: Messenger; Science

Autori: 
Sezioni: 
Astronomia

prossimo articolo

Dopo l’alluvione dell’Emilia Romagna va ripensato tutto

Evento eccezionale ma non irripetibile, l'alluvione che ha allagato un terzo della pianura romagnola, con altissimi costi umani ed economici, sfida i luoghi comuni e i vecchi modi di agire. D’ora in poi deve essere chiaro che questi eventi estremi non saranno evitabili. Si dovrà imparare a conviverci preparandosi meglio, e soprattutto mettendo in atto misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, come ridare spazio ai fiumi allontanando case e stabilimenti dal loro alveo, e applicare soluzioni “basate sulla natura”. Immagine: tratta dal video di The Walking Nose "La mia alluvione" su Youtube.

Era già tutto previsto. L’allerta meteo, idrogeologica e idraulica di lunedì 15 maggio 2023, dopo una prima sottovalutazione, aveva dato un allarme forte e chiaro. A cominciare dal giorno dopo una valanga d’acqua si sarebbe riversata sulla Romagna e un tratto dell’Emilia, con rischio altissimo di frane e inondazioni. La protezione civile, i vigili del fuoco, la guardia di finanza, gli addetti al consorzio di bonifica, i volontari.