fbpx Quattro pianeti e un enigma | Scienza in rete

Quattro pianeti e un enigma

Primary tabs

Read time: 2 mins

La scoperta di un quarto pianeta in orbita intorno alla stella HR 8799 mette in difficoltà i planetologi che devono spiegare come abbia fatto a formarsi un simile sistema planetario.
La stella, distante dalla Terra 129 anni luce, era già salita agli onori della cronaca con i suoi tre pianeti, tutti quanti almeno cinque volte più massicci di Giove, un paio di anni fa. Allora finì sulle pagine di Science perché gli astronomi, per la prima volta, erano riusciti a catturare in una immagine un'intera famiglia planetaria. Con la scoperta di un quarto pianeta – gigante anch'esso – annunciata nei giorni scorsi su Nature dal team di Christian Marois (Herzberg Institute of Astrophysics – Canada) la famiglia di HR 8799 diventa più numerosa, ma questo crea qualche grattacapo agli astronomi.

A causa di questa nuova scoperta diventa infatti molto problematico spiegare come un simile sistema possa essersi formato. I tre pianeti più distanti rendono di fatto improponibile il modello per accrescimento delle polveri (ci vorrebbe troppo tempo), mentre la presenza del quarto pianeta in orbita troppo ravvicinata al suo sole non permette di chiamare in causa il meccanismo di instabilità del disco di gas e polveri (il calore della stella impedisce il collasso). Un vero enigma da decifrare, insomma

Su una cosa, però, gli scopritori non hanno dubbi: la reciproca azione gravitazionale dei quattro pianeti giganti è una minaccia davvero seria per la stabilità della famiglia di HR 8799.

UCLA

Autori: 
Sezioni: 
Astronomia

prossimo articolo

La circolazione oceanica nel Nord Atlantico (AMOC) sta per spegnersi?

Atlantic Meridional overturning Circulation (AMOC)

Negli ultimi anni, varie testate hanno riportato la diminuzione dell'Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC) nel Nord Atlantico, cruciale per il clima dell'emisfero Nord, avvertendo del rischio che si stia spegnendo. È quanto, in effetti,  suggeriscono alcuni studi recenti, ma c'è disaccordo tra gli esperti: la complessità e l'incertezza dei modelli climatici rendono difficile prevedere con certezza il futuro di AMOC.

Schema delle correnti di AMOC. Crediti: modificato da R. Curry, Woods Hole Oceanographic Institution/Science/USGCRP, Wikimedia Commons. Licenza: CC BY 3.0 DEED

A più riprese negli ultimi anni, testate importanti hanno pubblicato articoli che raccontano come, secondo alcune ricerche, l’intensità della circolazione termoalina nel Nord Atlantico, nota come Atlantic Meridional overturning Circulation (AMOC) sia non solo in diminuzione, ma sia proprio sull’orlo di uno spegnimento totale.