A due ricercatori dell'Istituto Mario Negri di Milano altrettanti prestigiosi premi scientifici: il Premio 'De Mulder' a Luca Beltrame e il 'Rita Levi Montalcini' della Società Europea di Terapia Intensiva a Elisa Zanier.
Ieri a
Pavia a Luca
Beltrame, ricercatore in forza presso
l’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’, il Premio De Mulder
intitolato a Pieter De Mulder.
La ricerca svolta da Beltrame, aveva come finalità
quella di investigare le differenze molecolari in precursori di cellule
endoteliali circolanti nel sangue, quindi non tumorali, tra pazienti con
tumore al rene e volontari sani. L'obiettivo era quello di identificare marker
precoci di tumori e potenziali target per terapie angiogeniche selettive.
I dati sono stati ottenuti attraverso l'uso di
tecniche genomiche ad alta risoluzione (microarray) unite ad un approccio
bioinformatico per ricostruire network di relazioni tra i potenziali geni con
espressione alterata tra pazienti e persone sane. I risultati preliminari indicano
la presenza di differenze a livello di espressione genica nelle cellule
endoteliali circolanti nei pazienti con tumore al rene rispetto ai donatori
sani, cambiamenti che coinvolgono soprattutto il ciclo cellulare e il
metabolismo.
Elisa Zanier ha, invece
vinto il Premio Rita Levi Montalcini della Società
Europea di Terapia Intensiva, che sostiene ricercatrici che hanno il potenziale
per diventare indipendenti e guidare la ricerca nel settore della terapia
intensiva. Da segnalare che la somma ricevuta come premio, di € 20.000, è stata donata
all'Istituto Mario Negri.
Zanier, di formazione neurorianimatrice, lavora
dal 2006 come ricercatrice all’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario
Negri. Nel Laboratorio di Infiammazione e Malattie del Sistema Nervoso, ha
contribuito alla comprensione dei meccanismi di danno e riparazione del
cervello dopo trauma cranico ponendo al centro della ricerca la necessità di
combinare dati sperimentali e clinici per identificare nuove strategie terapeutiche.
Il premio Rita Levi Montalcini, le è stato conferito per un progetto che
esplora gli effetti acuti e cronici delle cellule infiammatorie nella
progressione del danno post-traumatico e che verrà realizzato in collaborazione
con il Glasgow Southern General Hospital.
La possibilità di analizzare la risposta
neuroinfiammatoria in modelli sperimentali di trauma e, in parallelo, in
tessuti autoptici di pazienti traumatizzati, permetterà di caratterizzare gli
eventi cellulari coinvolti nel danno, di verificarne la rilevanza nell’uomo e
di identificare potenziali target aggredibili farmacologicamente.
“Si tratta di due premi prestigiosi – ha dichiarato Silvio Garattini, Direttore dell’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ -, che fanno onore ai due vincitori e, contemporaneamente, al nostro Istituto. Si tratta di ricerche che concorrono a trovare rimedi per gravissime patologie sulle quali il Mario Negri è molto impegnato”.