L’atterraggio
sul Pianeta Rosso del Mars Science Laboratory (MSL), meglio noto con il nome di
Curiosity, avvenuto il 6 Agosto
2012, è stato senza dubbio uno degli eventi scientifici più seguiti in tutto il
mondo. Ma, quello che forse non tutti sanno è che c’è una mano italiana a
guidare il cammino del rover sul suolo marziano: Paolo Bellutta, fisico
originario di Rovereto.
Il nostro connazionale
è stato assunto nel 1999 dal Jet
Propulsion Laboratory (Jpl) di Pasadena, in California, e “su” Marte ha già
lavorato occupandosi delle sonde di generazione precedente a Curiosity, Spirit e Opportunity, atterrate sul quarto pianeta del Sistema Solare nel
gennaio del 2004.
E’
Paolo Bellutta, insieme al team di Curiosity, a preparare la lista di comandi
che il veicolo deve eseguire al fine di non cacciarsi nei guai, come pendii
troppo scoscesi o ostacoli troppo grandi che renderebbero la situazione
irrisolvibile. Infatti, le difficoltà sono all’ordine del giorno se si pensa
che si sta manovrando un robot distante ben 560 milioni di Km dalla Terra.
Ma
come ci si riesce? Quanto è difficile? Ce lo racconterà durante i tre incontri
previsti presso il Planetario di Milano il prossimo 6 Aprile, alle
ore 15.00, 16:30 e 21:00.
