La presidentessa dell’Accademia norvegese di Scienze e Lettere, Kirsti Strøm Bull, ha annunciato lo scorso 25 marzo i nomi dei vincitori del Premio Abel 2015 per la matematica. Il prestigioso riconoscimento è andato all’americano John Forbes Nash Jr. e al canadese naturalizzato statunitense Louis Nirenberg, «per i loro contributi fondamentali e straordinari alla teoria delle equazioni differenziali alle derivate parziali non lineari e alle sue applicazioni all’analisi geometrica».
Il Premio è stato istituito
nel 2002 dall’Accademia norvegese di Scienze e Lettere in memoria di Niels
Henrik Abel, uno dei eminenti matematici di tutti i tempi. Considerato –
insieme alla medaglia Fields – il “Nobel per la matematica”, il premio viene
assegnato con cadenza annuale e consta di una somma di circa 750 mila euro come
riconoscimento di una carriera di spicco nell’ambito della matematica.
La commissione scientifica
del Premio Abel ha scelto di dedicare l’edizione 2015 alle equazioni
differenziali alle derivate parziali. Si tratta di un tema di fondamentale
importanza non solo per la matematica pura ma anche per la fisica, la biologia e
l’ingegneria: moltissimi fenomeni naturali – la dinamica delle particelle
quantistiche, l’aerodinamicità dei veicoli, la crescita dei tumori, la
propagazione del calore, la diffusione delle epidemie, la resistenza dei corpi
elastici – si descrivono usando equazioni di questo tipo.
Secondo la commissione scientifica del Premio Abel, le scoperte di Nash e Niremberg «hanno favorito lo sviluppo di metodi potenti e versatili che sono diventati strumenti essenziali nello studio delle equazioni differenziali alle derivate parziali non lineari. Esse hanno avuto anche una forte influenza su tutte le branche della teoria».
Loius Nirenberg, novantenne,
ha conseguito il dottorato alla New York University nel 1949 ed è in seguito
diventato professore al Courant Institute of Mathematical Sciences dello stesso
ateneo. È considerato uno dei più grandi “mostri sacri” del secolo scorso nel
campo dell’analisi matematica. Il Premio Abel segue altri prestigiosi
riconoscimenti internazionali, come il premio Steele, la medaglia Chern e il Bôcher Memorial Prize.
Più celebre al
grande pubblico è John Nash, grazie soprattutto al film del 2001 A Beautiful
Mind, che racconta sua storia. Nato nel 1928 e in forze alla Princeton
University, Nash è noto specialmente per i suoi contributi rivoluzionari nel
campo della teoria dei giochi, grazie ai quali si è aggiudicato il Premio Nobel
per l’economia nel 1994. Ma i suoi risultati più profondi, secondo molti, sono
da ricercare appunto nelle equazioni differenziali alle derivate parziali. Oltre
al Nobel, anche Nash ha ricevuto svariati premi autorevoli tra cui lo Steele e
il John von Neumann.
La decisione
dell’accademia scandinava di premiare questi due studiosi non è casuale.
Sebbene non abbiano mai propriamente
lavorato insieme, infatti, Nirenberg e Nash si sono profondamente influenzati a
vicenda. «Le conseguenze del loro dialogo fruttuoso, iniziato negli anni
Cinquanta al Courant Institute of Mathematical Sciences, sono oggi più vive che
mai», sostiene la commissione scientifica del Premio Abel.
I due ritireranno
il premio il 19 maggio presso la Facoltà di Legge dell’Università di Oslo. La
consegna del Premio verrà celebrata dal principe ereditario Haakon di Norvegia.
