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L'LHC riparte

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Il Large Hadron Collider del CERN di Ginevra è ripartito il 28 febbraio. Inaugurato il 10 settembre 2008, il più potente acceleratore del mondo si era dovuto fermare pochi giorni dopo per un grave incidente. Come spiega nell'editoriale di Scienzainrete il direttore Lucio Rossi, l'LHC potrà tornare ad andare a piena potenza fra un paio d'anni: prima bisognerà ridare stabilità al sistema riparando tutte le connessioni lesionate. Per ora quindi l'acceleratore gira a regime ridotto. Una volta finiti i lavori di stabilizzazione, l'LHC farà scontrare due fasci opposti di particelle a 1,18 trilioni di elettronvolt (TEV), il 205 in più di quanto registrato al Fermilab di Chicago. Solo dopo ulteriori perfezionamenti si passera a 3,5 TEV (per due anni) e solo allora lo si spingerà a 7 TEV. Ma con cautela.

L'editoriale di Lucio Rossi.

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Ma quanto consuma l’AI? Beh, intanto chiediamoglielo

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Quanta energia consuma l’intelligenza artificiale? L’1% abbondante della domanda globale di energia: il numero è in veloce crescita, anche se le incertezze sono molte. E lo stesso vale per il consumo d’acqua. Un’innovazione così potente non si può fermare, ma di sicuro serve sia più ricerca sia più regole per prevenirne l'impatto ambientale e renderla quindi a misura di umano.

Segnaliamo che si può riguardare la registrazione del convegno “L’intelligenza artificiale e il futuro della ricerca” dell’Accademia dei Lincei e del Gruppo2003 dello scorso 25 febbraio.

Immagine Pixabay

Che succede se chiediamo all’intelligenza artificiale quanta energia consuma? Spoiler: non molto, serve insistere – e comunque poi i dati ce li siamo andati a cercare, come si faceva “una volta”.