“Il presente e il futuro sono nelle mani dei giovani e questo è dimostrato dalla qualità di quanto abbiamo selezionato per questa edizione annuale 2013 del più importante concorso europeo voluto dalle istituzioni comunitarie, Commissione, Parlamento e Consiglio” dice Alberto Pieri, segretario generale della Fast (Federazione delle Associazioni scientifiche e tecniche), che organizza ogni anno, per la Direzione Generale Ricerca della Commissione europea, la selezione italiana di questa iniziativa ideata per far emergere i giovani talenti per la ricerca. “Sono 32 i progetti, prototipi, ricerche realizzate da studenti di tutta Italia per il concorso europeo I Giovani e le Scienze 2013. Gli stand in mostra sono 42 perché includono anche invenzioni e ricerche realizzate da studenti extraeuropei di età compresi tra i 14 e i 21 anni, che ospitiamo dal 3 al 6 maggio nella nostra sede e provenienti da Belgio, Brasile, Germania, Messico, Olanda, Russia, Turchia, Tunisia”.
Si rimane gioiosamente sorpresi dalla inventiva e dalla capacità di questi neo-Archimede: si va dalla invenzione di un nuovo imballaggio per proteggere gli oggetti da forti urti improvvisi, all’estrazione di un nuovo bio-elisir di lunga vita dall’uva; agli studi sui bio-polimeri; ad una ricerca che trova una soluzione di carburanti ecosostenibili, utilizzando la polvere di caffè di scarto a progetti che porteranno alla realizzazione di prototipi utili per la sicurezza in auto etc. Si tratta di progetti e studi che riguardano molteplici settori: dalla salute all’ambiente, all’informatica, alla robotica.
Tutti i lavori presentati testimoniano che i ragazzi sono motivati a trovare soluzioni per problemi concreti con creatività e impegno, supportati egregiamente da scuole e università. La crisi aguzza l’ingegno e così, ad esempio, tre studenti di Lodi hanno costruito degli strumenti controllabili dal computer e a basso costo per svolgere esperimenti di fisica; studenti di Trieste invece hanno progettato un generatore innovativo che può sfruttare in modo soddisfacente le potenzialità energetiche della Bora. Interessante anche un lavoro finalizzato alla realizzazione di un multicottero a 4 rotori (elicottero con più di un rotore). La peculiarità in questo Drone (robot con limitate capacità decisionali, che può essere comandato a distanza) è la presenza di un sistema di controllo che permette al velivolo di oltrepassare qualunque barriera di trasmissione massima imposta dai comuni segnali FM, utilizzati di norma in questi apparecchi. Il Drone viene controllato a distanza tramite un software di pilotaggio per PC ed un joystick, inoltre si può visualizzare in tempo reale uno streaming video trasmesso da una telecamera installata a bordo.
“C’è poi chi ha inventato una bussola parlante per le persone non vedenti,” spiega il prof. Roberto Negrini, Presidente della Fast. Spesso infatti i giovani realizzano prototipi utili alla società e ai disabili, segno che sono attenti alle problematiche delle fasce più deboli e che la loro genialità ha una spinta positiva per un mondo migliore. Tra le proposte significative anche l’invenzione di un sistema a cuffie per evitare infortuni sul luogo di lavoro, in particolar modo proteggere l’operatore dal rischio creato dall’uso di macchine utensili.
Molti progetti sono
legati all’ambiente e all’agroalimentare e testimoniano l’attenzione anche ai
prodotti del territorio. Tra i tanti citiamo il progetto di tre studenti di
Ortona che hanno costruito una macchina, con materiale riciclato, per gustare
meglio il vino; o lo studio di una formula di un nuovo integratore a base
vegetale, in forma di compressa orodispersibile, con nome commerciale
SpuntiNO’®, studiata per apportare all’organismo quei
principi attivi che servono a controllare e/o limitare la fame di matrice
nervosa, mobilitare grassi dai tessuti di deposito, fornire sostanze in grado
di affrontare serenamente la diminuita ingestione di cibo”.
La tecnologia ha sempre
un fascino speciale per i giovani e allora ecco “4+1” che implementa 4
funzionalità aggiuntive relative alla sicurezza del guidare con l’invenzione
di un rilevatore del tasso alcolico integrato nell’auto; oppure il
progetto NanoWebGIS che mette a disposizione del mondo della ricerca in biomedicina
una nuova piattaforma per condividere e analizzare immagini da
microscopia elettronica ad altissima risoluzione. Anche la moda e
l’abbigliamento sono temi trattati da questi ragazzi: viene presentato uno
studio che classifica i tessuti di uso quotidiano in relazione alla loro
capacità di schermare le radiazioni UV. “Il tema della sicurezza”, dice Alberto Pieri,” è sempre oggetto di vari progetti interessanti da
parte dei ragazzi partecipanti,” e quest’anno ad esempio tre studenti di Rimini
presentano un seggiolino anti-abbandono di neonati in automobile. Il sistema
sviluppato è in grado di rilevare un eccessivo allontanamento del genitore, ed
eseguire una chiamata allo scopo di avvertirlo in caso di abbandono. Il
dispositivo, che è alloggiato all’interno del seggiolino, è provvisto di un
modulo Bluetooth che effettua la ricerca dei dispositivi presenti nei dintorni
del bambino, fra i quali viene identificato, mediante un’elaborazione logica
digitale, il telefono cellulare del genitore. Sempre sul tema della tecnologia
tre studenti di Vasto hanno sviluppato un’applicazione Android denominata
Parking Finder in grado di segnalare in tempo reale i parcheggi liberi, nella
zona selezionata dall’automobilista”.
L’iniziativa “I giovani e
le scienze 2013” è la selezione italiana per il 25° concorso dell’Unione
europea dei giovani scienziati, la più importante manifestazione per gli
studenti dai 14 ai 20 anni promossa dalle istituzioni comunitarie (Consiglio,
Parlamento e Commissione) con il sostegno degli Stati membri. La finale europea
25° EUCYS, del concorso dell’Unione europea per i giovani scienziati, assegna
premi fino a 7mila euro e soggiorni studio e quest’anno si terrà a Praga
(Repubblica Ceca) dal 20 al 25 settembre 2013.
La manifestazione “I
giovani e le scienze” è organizzata dalla Fast fin dal 1989 su incarico della
Direzione generale Ricerca della Commissione europea che ha scelto la
Federazione come National Organizer con il compito di selezionare i
migliori talenti italiani da inviare alla finale del Concorso dell’Unione
europea dei giovani scienziati. La Fast valorizza ulteriormente l’importante
esperienza, scegliendo pure le ragazze e i ragazzi più meritevoli per
rappresentare l’Italia nei più prestigiosi eventi internazionali degli studenti
eccellenti.
