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Borexino nella top ten 2014 di Physics World

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“Alla collaborazione Borexino per essere stati i primi a rivelare i neutrini prodotti nella principale reazione nucleare che alimenta il Sole”, con questa motivazione la rivista internazionale Physics World ha inserito nella classifica dei dieci risultati scientifici più importanti del 2014 la ricerca, pubblicata lo scorso agosto su Nature, dall’esperimento per lo studio dei neutrini in attività ai Laboratori INFN del Gran Sasso. 
Borexino ha realizzato la prima misura in tempo reale dell’energia della nostra stella, grazie all’osservazione dei neutrini prodotti nella reazione nucleare primaria che avviene nel cuore del Sole. Questa osservazione ha consentito di concludere che l’energia rilasciata oggi al centro della stella è in perfetta corrispondenza con quella prodotta 100.000 anni fa. È la prima volta nella storia dell’indagine scientifica del Sole che la sua energia è misurata nel momento stesso in cui viene prodotta.
“Questo riconoscimento – sottolinea Gianpaolo Bellini, scienziato tra i padri di Borexino – premia l’eccellenza non solo dell’esperimento, al quale hanno dato un contributo fondamentale i gruppi di ricerca dell’INFN, ma anche quella dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, una grande infrastruttura con caratteristiche uniche al mondo e un centro di ricerca di prestigio nel panorama internazionale”.

Ufficio Comunicazione INFN

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Il progetto  Onfoods in prehistory ha voluto comprendere e ricostruire l’eredità di una agricoltura sostenibile nata nella preistoria, migliaia di anni, fa e in grado oggi di rappresentare un modello di riferimento. E lo ha fatto con particolare attenzione alla condivisione di questi valori con un pubblico più ampio possibile, sottolineando quanto si può imparare dalla ricerca archeologica e dalle comunità dell’età del Bronzo in termini di alimentazione sostenibile. Ce ne parla il gruppo di ricerca che ha portato avanti il progetto.

Nell'immagine: attività di archeologia sperimentale dimostrativa con cottura di una zuppa di lenticchie e una di roveja, con ceramiche riprodotte sperimentalmente sulla base dei reperti ceramici del villaggio dell’età del Bronzo di Via Ordiere a Solarolo (RA).

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