Un'importante lavoro scientifico pubblicato su ISME Journal (Nature Publishing Group) di agosto testimonia l’importanza di studiare le dinamiche d’interazione tra organismi viventi per un’agricoltura più pulita. Paola Bonfante dell’Università di Torino ha coordinato l’analisi del genoma del batterio Candidatus endosimbionte dei funghi micorrizici, simbionti delle piante superiori.
Lo studio, in parte condotto dal team della Piattaforma Genomica del PTP (Parco Tecnologico Padano), ha rilevato l'esistenza di un'interazione a livello metabolico tripartito (batterio, fungo, pianta) che fornisce un vantaggio competitivo nell'ottimizzazione dell'assorbimento nutrizionale e protezione da potenziali fitopatogeni delle piante che interagiscono con i funghi micorrizici.
La decodifica del genoma di Candidatus apre nuovi orizzonti nella comprensione dei meccanismi di simbiosi e nelle strategie di ottimizzazione dell'utilizzo dei macro e micronutrienti da parte delle piante, riducendo in questo senso la necessità di fertilizzazione di specie coltivate in modo intensivo quali il riso, il grano e il mais.