Entro
giugno le nuove regole per l’Abilitazione scientifica nazionale (Asn), la
‘porta’ di accesso alla docenza universitaria. Il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, Stefania
Giannini, sta infatti lavorando con le forze della maggioranza per
introdurre procedure più snelle già dalla terza tornata dell’Abilitazione,
prevista per la fine di quest’anno. Il sistema dei concorsi universitari è
stato modificato a partire dalla legge 240 del 2010, la Riforma
dell’Università, che ha introdotto l’Abilitazione nazionale come titolo
necessario per l’accesso all’insegnamento negli atenei.
La nuova procedura è stata sperimentata
per la prima volta nel 2012. Le prime due tornate hanno evidenziato i limiti
dell’Abilitazione: tempi contingentati e regole complicate che hanno richiesto
diverse proroghe e prodotto, alla fine, un numero particolarmente rilevante di
ricorsi.
I lavori si sono prolungati a scapito di quei meritevoli che aspettavano da
tempo di poter fare il loro ingresso nella docenza universitaria. Per questo si
cambia.
Abilitazione a ‘sportello’ (le commissioni sono in seduta ‘permanente’
e si aprono periodicamente le domande da parte dei candidati), allungamento
della validità della stessa, revisione dei parametri di valutazione e
della composizione delle commissioni, maggiore differenziazione nelle modalità
di valutazione tra settori bibliometrici e non bibliometrici: sono alcuni degli
aspetti su cui il Ministro sta lavorando, tenendo conto delle riflessioni
emerse nel corso dei lavori delle competenti Commissioni parlamentari e su cui
aprirà presto il confronto nel Governo e nella maggioranza, con l’obiettivo di
un intervento in tempi molto stretti, entro la metà di giugno.
Lo stesso intervento consentirà, a tutela dei 16.000 candidati della seconda
tornata dell’Asn, una proroga dei lavori delle attuali 184 commissioni. Senza
la proroga andrebbero sostituiti tutti i commissari con conseguenti ulteriori
ritardi nella conclusione dei lavori e il rischio di perdere quanto fatto sino
ad ora.
Garanzia della conclusione dei lavori della seconda tornata dell’ASN,
quindi, ma al contempo apertura della fase di cambiamento necessaria per
consentire alle università di poter assumere nuove leve nei prossimi anni
attraverso procedure meno complesse e più rapide.
Ufficio Stampa Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca