Il terremoto porta con sé molti problemi. Fra questi, la distruzione delle scuole e dei suoi equipaggiamenti. Per dare una mano alla popolazione abruzzese, la Fondazione IBM Italia ha lanciato il progetto Kidsamrt. In base
a un accordo siglato dall'Ufficio Scolastico Regionale per l'Abruzzo e
dalla Fondazione IBM Italia, verranno infatti donate 131postazioni
multimediali alle scuole abruzzesi, a 131 sezioni di
scuola dell'infanzia situate nei 49 comuni che rientrano nel cratere di
sisma. Il progetto prevede inoltre un intervento di formazione rivolto
ad un gruppo di insegnanti (un rappresentante per plesso), che faranno
poi da tutor per gli altri insegnanti delle scuole interessate.
Il percorso formativo destinato ai docenti ha un duplice
obiettivo. Il primo è quello di re-infrastrutturare da un punto di
vista tecnologico le scuole dell'infanzia attraverso un
supporto/accompagnamento all'integrazione del computer nella didattica;
il secondo, più rilevante, è quello di fornire strumenti e risorse
per l'elaborazione degli episodi traumatici e per la gestione della
situazione di crisi post-terremoto nel favorire la riduzione degli
effetti dei traumi nei bambini che si verificano a seguito di eventi
catastrofici.
Kid smart per l'Abruzzo
Primary tabs
prossimo articolo
La lezione di Eugenio Borgna: ascoltare e narrare le emozioni di chi cura e chi è curato
Il 4 dicembre 2024 ci lasciava, a 94 anni, Eugenio Borgna. Psichiatra di fama internazionale, è stato un acuto indagatore delle emozioni e un instancabile sostenitore del lavoro di ascolto terapeutico dei suoi pazienti e dei curanti. Strumento di lavoro: il dialogo, obiettivo: rendere più calda e umana la psichiatria. Un fil rouge che Maurizio Bonati dipana in un percorso in cui il riconoscimento delle emozioni e delle narrazioni costruisce la base per la cura.
Nell'immagine di copertina: un frame del film Risvegli. Crediti: Wikimedia Commons
Nel 1965 il neurologo inglese Oliver Sacks iniziò a lavorare al Beth Abraham Hospital di New York, nel Bronx, dove Malcolm Sayer in quegli anni studiava gli effetti della L-dopa su un gruppo di sopravvissuti all’epidemia di encefalopatia letargica del 1919-1930. Lo studio si conclude nel 1969 dimostrando l’efficacia del farmaco, come lo era o lo sarebbe stato, per tutte quelle condizioni patologiche determinate, anche, dalla carenza di dopamina (malattia di Parkinson, sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica).