Ma qui, dal presente, si passa a scenari futuribili. Scenari che fanno paura a molti. Strano a dirsi, riflette Broers, ma proprio oggi serpeggia un atteggiamento antitecnologico che si manifesta sotto forma di diffidenza verso i progressi di singole discipline. «La spiegazione più immediata della mancanza di apprezzamento per le tecnologie moderne è che queste siano così complesse da poter essere capite solo dagli esperti. Ma ciò è vero solo se cerchiamo di comprenderne tutti i dettagli. È compito di chi crea queste tecnologie - avverte il tecnologo inglese - spiegare con un linguaggio semplice ciò che è stato fatto, in modo che possa essere compreso anche dai non esperti. Siamo noi, gli scienziati, quelli da rimproverare». Richiamo alla semplicità e pure autocritica, chiedere di più davvero non si può a chi dall’alto della scienza e della tecnologia cerca di spiegarci come la scienza e la tecnologia ci hanno resi quelli che siamo.
Il trionfo della tecnologia
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ToMove: le strade di Torino diventano un laboratorio della mobilità

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it
Grazie al progetto ToMove a Torino, in piena città, su un normale circuito viario aperto anche al traffico privato, che si snoda attorno al Campus Einaudi e all'ospedale adiacente, da ottobre circola una navetta sperimentale a guida autonoma: i cittadini possono salire come su un qualsiasi mezzo pubblico (con la differenza che qui il servizio è su prenotazione e gratuito) e viaggiare lungo le cinque fermate coperte dal mezzo, basta prenotare sull’apposita app Wetaxi.