fbpx Fate presto | Scienza in rete

Fate presto

Primary tabs

Tempo di lettura: 2 mins

Il Gruppo2003 è nato otto anni fa sulla base dell'urgenza, condivisa dai più rilevanti scienziati italiani, di un rilancio della ricerca e della cultura scientifica, considerandole elemento essenziale del progresso intellettuale, materiale e civile del Paese. Da allora il Gruppo 2003 si adopera per stabilire anche in Italia condizioni di normalità; l'applicazione cioè di quelle regole di valutazione e meritocrazia, aperte al talento, ai giovani e alla professionalità – che da anni sono realtà all’estero – per promuovere il rilancio della ricerca e della scienza a tutti i livelli della nostra società. Oggi, visto il degrado della vita politica del nostro Paese e della nostra economia, in un momento così drammatico sul piano internazionale, questi principi sono in noi più forti che mai e trovano corrispondenza nella prospettiva concepita dal Capo dello Stato di favorire il rinnovamento del tessuto politico del Paese. E' per tutti motivo di speranza che si proponga per la guida del Governo il senatore Mario Monti, autorevole e competente, profondo conoscitore dei meccanismi economici e sociali, nazionali e internazionali, che muovono il mondo nella complessità della globalizzazione. Siamo pienamente consapevoli di quanto Mario Monti tenga in considerazione il ruolo della ricerca, della scienza e della formazione, per lo sviluppo pacifico e per il rilancio del nostro Paese. Contiamo che la sua candidatura sia accolta con soddisfazione e fiducia dal mondo della ricerca e da tutti coloro che da tempo chiedono un cambiamento radicale sotto il profilo etico, politico e sociale per il nostro futuro in Europa.


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Abbiamo diritto alla pace

Il diritto internazionale umanitario nei conflitti armati nasce ufficialmente nel 1864. Il giurista Lorenzo Gagliardi sostiene che la scienza giuridica è una disciplina che elabora il diritto in modo tale che l’interpretazione delle norme sia compiuta attraverso procedure logiche verificabili in ogni passaggio. Tutt'oggi, però, nessuna scienza sfugge a questa definizione più di quella del diritto umanitario.

In copertina: Minerva protegge la Pace da Marte, Rubens (1629). Crediti: Wikimedia Commons

Il 20 luglio 2023, il Segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha pubblicato il documento Una nuova agenda per la pace, che sollecitava gli Stati membri a lavorare per «Raggiungere l’universalità dei trattati che vietano le armi inumane e indiscriminate».

Vox clamantis in deserto: di lì a pochi mesi sarebbe giunta l'ennesima conferma che nel terzo millennio le guerre ancora spingono la loro crudeltà ben oltre il raggiungimento degli obiettivi militari, come hanno sempre fatto fin dal passato più remoto.