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Sigarette: su il prezzo
Per la Giornata Mondiale senza tabacco, il direttore dell'Istituto Mario Negri, Silvio Garattini, ha rilanciato l'allarme sull'aumento del consumo di tabacco con un suo intervento pubblicato sull'ultimo numero del settimanale Oggi.
Garattini individua, tra le cause principali, una disparità tra fasce d'età di fumatori e i risultati poco efficaci che hanno avuto le ultime iniziative di legge per combattere il fumo: “Il
consumo di tabacco è in aumento anche perché vi sono poche ex-fumatrici ed è
No Tobacco Day 2012
Il fumo di tabacco, in Italia, è la principale causa di morte prematura, cui viene attribuito il 16% di tutti i decessi nella popolazione dai 30 anni in su, per cui contrastare il diffondersi del fumo nella popolazione rappresenta una priorità assoluta.
Combattere il fumo con l'etica
Usare l’etica per contrastare l’invadenza dei produttori di tabacco
L’industria del tabacco e suoi alleati possono cercare di avvantaggiarsi imponendo l’idea di una loro superiorità morale, come protettori dei diritti individuali, affibbiando ai promotori della salute lo stigma dell’estremismo e del paternalismo. In tal modo la salute pubblica rischia di essere marginalizzata agli occhi dei decisori. Non si dovrebbe lasciare al commercio del principale fattore di nocività campo libero nella difesa dei diritti di libertà.
L'economia associata al consumo di tabacco
L'azione dell'OMS della Sanità per svelare le pressioni dell'industria del tabacco
Nel 2000, l’OMS istituì un comitato di esperti che esaminò un gran numero di documenti dell’industria del tabacco. Il comitato arrivò alla conclusione che, deliberatamente, l’industria ha perseguito ben definite strategie per depotenziare le politiche di prevenzione e controllo del tabacco, particolarmente aggressive sarebbero quelle rivolte contro l’azione dell’OMS, basate su:
Il ruolo della politica e dell'industria
Uno strumento potente: la Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco
La prevenzione
I programmi di prevenzione del fumo possono mirare a ridurre l’iniziazione, aumentare la cessazione, ridurre l’esposizione passiva al fumo negli ambienti chiusi come i locali pubblici, gli ambienti di lavoro confinati e le abitazioni. Questi programmi possono essere diretti agli individui, oppure alle comunità o, infine, consistono in cambiamenti delle regole di funzionamento del sistema sociale (consulta: www.thecommunityguide.org ).
Le basi bio-sociali della diffusione del fumo
La dipendenza dal fumo si basa su cambiamenti del cervello
La prima causa di morte evitabile in Italia
Il tabacco è la prima causa evitabile di morte in Italia