fbpx June 2019 | Scienza in rete

June 2019

La scienza al servizio della democrazia

Un momento del convegno "La scienza al servizio della democrazia", tenutosi il 26 giugno 2019 presso la LUISS - School of Government. Da destra, Lydia Harris, funzionaria del POST britannico, Alessandro Allegra, di #ScienzaInParlamento, Theodoros Karapiperis, Scientific Foresight Unit del Parlamento europeo, Chiara Sabelli, di #ScienzaInParlamento. Foto: Luca Carra

Cosa può fare la scienza per rendere le decisioni dei legislatori più informate e consapevoli? Luca Carra ripercorre il convegno "La scienza al servizio della democrazia" tenutosi alla LUISS - School of Government di Roma lo scorso 26 giugno, durante il quale si è discussa la proposta di istituire un servizio di scienza e tecnologia nel Parlamento italiano, avanzata tre mesi fa dal gruppo #ScienzaInParlamento

Perché ScienzaInParlamento?

Ruggero Bettinardi durante la conferenza "La scienza al servizio della democrazia: un appello per la #ScienzaInParlamento", organizzata dalla Luiss School of Government

Ruggero Bettinardi spiega le ragioni dell'appello #ScienzaInParlamento, un'iniziativa civile indipendente che nasce con la volontà di mettere la conoscenza scientifica e tecnologica al servizio della democrazia. L’obiettivo è quello di promuovere la creazione di un ufficio dedicato a fornire consulenza scientifica e tecnologica indipendente e d’eccellenza al Parlamento italiano, affinchè tutti rappresentanti dei cittadini, e i cittadini stessi, abbiano accesso alle più recenti conoscenze ed evidenze scientifiche, favorendo così un dialogo costante e costruttivo tra politica, scienza e società.

Compie cent'anni il giornale dei chimici italiani

Crediti: holdentris/Pixabay. Licenza: Pixabay License

La Società Chimica Italiana ha festeggiato il centenario de La Chimica e l’Industria, il giornale dei chimici nato nel 1919: un mmento storico in cui l'Italia era un Paese tutt'altro che tranquillo. In un contesto di trasformazioni sociali, culturali e industriali, il Giornale di Chimica Industriale rappresentò un segno di vitalità che non va sottovaluto

Fatti conquistare dalla Luna (con quiz finale)

È l’umanità che ha conquistato la Luna o la Luna che ha conquistato l’umanità? Secondo Patrizia Caraveo, astrofisica dell'INAF, vale la seconda. E proprio alla Luna, infatti, dedica il suo libro. La fascinazione che il nostro satellite ha esercitato su di noi ha portato a quel capolavoro di scienza, tecnica e organizzazione che è stato il programma Apollo: chi ha abbastanza anni per aver seguito la diretta televisiva con Tito Stagno dell’allunaggio di Neil Armstrong sa cos’è un’”emozione lunare”.
Luca Carra recensisce qui "Conquistati dalla Luna" e, per chi vuole mettersi in gioco, propone un quiz: quanto ne sapete davvero del nostro satellite?

Caso Corvelva: libertà di scelta non vuol dire libertà di disinformare

Il prossimo 27 giugno, la sala stampa della Camera dei Deputati ospiterà una conferenza stampa dell'associazione Corvelva, responsabile di una pressante disinformazione che diffonde dubbi sulla sicurezza dei vaccini. L’Associazione Patto Trasversale per la Scienza, nella persona del Presidente, Pier Luigi Lopalco e del Direttivo, scrive una Lettera Aperta ai Presidenti di Camera e Senato per chiedere che il Parlamento non ospiti, né ora né mai più, conferenze da parte di chi ha sulla coscienza migliaia di bambini non vaccinati, potenziali vittime di malattie terribili. Ne proponiamo qui il testo integrale

Nanotecnologie, la testimonianza di due centri d'eccellenza in Puglia

Dalla medicina alla tutela delle opere d'arte, dalle applicazioni nel campo dell'energia a quelle nell'elettronica e dei nuovi materiali, le nanotecnologie rappresentano oggi un campo della ricerca nel quale si costruisce il futuro della scienza, e dove l'estremamente piccolo (nell'ordine dei nanometri, appunto) trova applicazioni di grande portata. Siamo quindi andati a visitare due centri d'eccellenza pugliesi per le nanotecnologie, il CNR - Nanotec e l'IIT- Center for Biomolecular Technologies, per farci raccontare dai rispettivi direttori dove si dirigano le nanotecnologie, e con quali applicazioni nella vita di tutti i giorni.

Fusione della neve in Groenlandia, quando i grafici inquietano

Greenland melt pond (NASA ICE)

Greenland melt pond (NASA ICE)

La fusione dei ghiacci in Groenlandia è stata superiore alla media: quasi metà della superficie si sta fondendo prima ancora dell'inizio dell'estate. Le temperature degli ultimi due mesi sono infatti state oltre i quattro gradi centigradi al di sopra della media del periodo 1981-2010. Nonostante questo sia stato un riscaldamento rilevante, l’estensione della fusione superficiale della neve stagionale è comparabile agli anni precedenti del periodo 2010-2018. Tuttavia non va sottovaluta: le osservazioni raccolte dalle stazioni meteo in Groenlandia indicano che negli ultimi anni, basse precipitazioni nevose combinate con il riscaldamento superficiale provocano una precoce fusione del manto nevoso stagional

Le notizie di scienza della settimana #104

Il biologo molecolare russo Denis Rebrikov ha dichiarato che ha intenzione di impiantare nell'utero di una donna embrioni geneticamente modificati con la tecnica CRIPSR entro la fine dell'anno. L'obiettivo sarebbe quello di prevenire che la madre, colpita da una forma di HIV resistente ai farmaci antiretrovirali, trasmetta il virus ai propri figli. Per farlo, Rebrikov userebbe la tecnica CRISPR-Cas9 per disattivare il gene CCR5, in modo simile a quanto fatto dallo scienziato cinese He Jiankui che lo scorso novembre aveva annunciato di essere stato il primo a far nascere una coppia di gemelle con questo procedimento (He voleva però evitare la trasmissione del virus dell'HIV dal padre alle figlie). La legislazione russa proibisce l'editing del genoma umano in senso generale, ma la legge sulla fertilizzazione in vitro non vi fa esplicito riferimento, e dunque Rebrikov potrebbe trovarsi di fronte un vuoto normativo che conta di colmare chiedendo l'autorizzazione di una serie di agenzie governative, a partire dal Ministero della salute. Scienziati ed esperti di bioetica si dicono preoccupati. La tecnologia non è ancora matura, motivo per cui qualche mese fa un gruppo di importanti ricercatori del campo avevano chiesto di mettere a punto una moratoria sul suo utilizzo in embrioni destinati all'impianto in utero. Non è chiaro poi se i rischi superino i benefici. In primo luogo, la disattivazione del gene CCR5 protegge dalla trasmissione del virus dell'HIV nel 90% dei casi. In secondo luogo, il rischio di mutazioni off-target e on-target indesiderate è ancora molto alto. Rebrikov sostiene che la sua tecnica ne riduca drasticamente la frequenza, ma finora non ha pubblicato alcuno studio scientifico che lo dimostri. Nell'immagine: lo sviluppo di embrioni umani geneticamente modificati con la tecnica CRISPR per correggere una mutazione responsabile della cardiomiopatia ipertrofica (lo studio, condotto nel laboratorio di Shoukhrat Mitalipov presso la Oregon Science and Health University di Portland, risale al 2017 ed è stato pubblicato su Nature). Credit: Oregon Science and Health University. Licenza: OHSU photos usage

Dove finisce la plastica dei ricchi?

La medicina di precisione cresce a tre dimensioni

Un tipo di matrice per la coltura tridimensionale delle cellule. Crediti: Qspheroid4/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0

Il progetto di Loretta del Mercato, vincitrice di un ERC Starting Grant nel 2017, prevede di coltivare cellule tumorali su matrici trimensionali che imitino la condizione in vivo dell'organismo; l'impiego delle nanotecnologie permetterà inoltre il monitoraggio in tempo reale di parametri quali le variazioni di pH, ossigeno e potassio. Successivamente, il sistema sarà impiegato per la coltivazione di cellule prelevate dagli stessi pazienti, su cui testare i farmaci oncologici, nell'ottica di portare avanti la medicina di precisione