November 2013
La responsabilità nella comunicazione della scienza
Durante la Premiazione del Premio Leonardo - UGIS, Giovanni Caprara, Presidente dell'Unione Giornalisti Italiani Scientifici, esamina alcuni degli aspetti più importanti sulla comunicazione scientifica, sottolineando la responsabilità che i giornalisti scientifici e i ricercatori ricoprono nella diffusione della scienza.
Arriva Block Magic, la valigetta degli alunni 2.0
Una valigetta “magica” per traghettare nella scuola del terzo millennio gli insegnamenti e i metodi dei grandi maestri della pedagogia italiana, dalla Montessori a Munari. È Block Magic (www.blockmagic.eu), l’esito di un progetto europeo guidato dall’Istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive del Cnr di Roma ( www.istc.cnr.it) in collaborazione con il Nac (Laboratorio di Cognizione naturale e artificiale: www.nac.unina.it/nac)
Dati spaziali e misure terrestri per capire meglio i vulcani
L’utilizzo congiunto di dati satellitari e misure al suolo aiuta ad evidenziare le possibili risalite di magma precedenti la ripresa dell'attività eruttiva all’Etna. E’ quanto riporta uno studio nato dalla fruttuosa collaborazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e l’Agenzia spaziale italiana (Asi) che è stato recentemente pubblicato sulla rivista Scientific Reports di Nature.
Come si può liberare l'università
Sperimentazine animale: gli scienziati preparano un ricorso alla corte UE contro la normativa italiana
Un certificato non allunga la vita
E’ accaduto di nuovo un paio di settimane fa: Matteo Roghi, un adolescente di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, è morto durante una partita di calcio giovanile, riportando alla ribalta il rischio di morte cardiaca improvvisa tra giovani atleti che si presumeva fossero sani.
Queste rare e tragiche morti evocano sempre una forte risposta emotiva, ricevono molta attenzione da parte dei media e spesso portano a decisioni, quantomeno avventate, da parte dei nostri politici.
Venerdì 29 novembre 2013
Scienza e innovazione in Italia: qualche numero per capire
Nonostante l'Italia investa poco in ricerca, i suoi ricercatori si difendono, almeno a giudicare dal numero di pubblicazioni citate a livello internazionale. Critico è invece il passaggio dalla ricerca alle applicazioni industriali, almeno a leggere le statistiche di brevetti, start up e altri indicatori. Eppure è proprio il combinato di capacità di ricerca, innovazione, dinamismo industriale e capacità di conquistare nuovi mercati che può riavviare il Paese, recuperare occupazione e reggere una competizione internazionale sempre più intensa.
Dieci domande e dieci risposte dal mondo della ricerca
Si è svolto a Roma presso il CNR il convegno SPERA - Sperimentare per curare. Il convegno ha l'obiettivo di far conoscere ai cittadini e presentare alle associazioni dei malati le ragioni della ricerca scientifica a sostegno della sperimentazione animale.
Nel documento sottostante (e in allegato) un gruppo di ricercatori risponde alle “Dieci domande a cui i vivisettori non rispondono” pubblicate recentemente dal dott. Stefano Cagno (medico e membro del Comitato Equivita):