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Premio giovani ricercatrici e ricercatori edizione 2023: ecco i risultati

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La terza edizione del Premio giovani ricercatrici e ricercatori del Gruppo 2003 ha finalmente i suoi dieci vincitori: dieci quanto i temi molto attuali e innovativi che sono stati presentati quest’anno dal Gruppo. Rivolto alle ricercatrici e ai ricercatori con meno di 7 anni di attività dalla fine del dottorato, il Bando ha ricevuto ben 543 candidature, un vero e proprio record (+46% rispetto alla precedente edizione), con una prevalenza femminile (286 F vs 257 M). 

I premi sono stati consegnati il 6 novembre in una cerimonia presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche a Roma, in piazza Aldo Moro, alla presenza della presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, la presidente del Gruppo 2003 Maria Pia Abbracchio, le giurie e gli sponsor che hanno reso possibile il Premio. Sono state lette le motivazioni dei premi e lasciata la parola ai premiati che hanno spiegato il senso della loro ricerca. La premiazione si è conclusa con una lezione di Peter Bauer su “Destination Earth”, la flagship europea sulla nuova frontiera della “previsione climatica”. 

Ecco le nuove speranze della ricerca italiana che con un loro lavoro scientifico pubblicato su riviste prestigiose si sono aggiudicati il premio nelle diverse categorie:

Leonardo Caproni (Centro di Scienze delle Piante, Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa) si è aggiudicato il premio nella ricerca in Agricoltura con uno studio di agro-biodiversità per selezionare le varietà autoctone di orzo etiope più adattabili alle variazioni climatiche e in grado di garantire la resilienza delle coltivazioni e la sicurezza alimentare.

Titolo dello studio: "The genomic and bioclimatic characterization of Ethiopian barley (Hordeum vulgare L.) unveils challenges and opportunities to adapt to a changing climate". Glob Chang Biol, 2023.


Monica Dinu (Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università degli Studi di Firenze) è la vincitrice della categoria Alimentazione con una ricerca molto innovativa che ha confrontato gli effetti di una dieta vegetariana, rispetto ad una dieta mediterranea isocalorica, sui parametri di funzionalità renale.

Titolo dello studio: "Effects of vegetarian versus Mediterranean diet on kidney function: Findings from the CARDIVEG study". Eur J Clin Invest, 2021.


Manuela Bischetti (Università degli Studi di Trieste), invece, ha vinto il premio Astrofisica e Spazio con uno studio, di grande impatto sia nell’ambito della cosmologia che nell’astrofisica delle alte energie, dedicato alla crescita dei buchi neri supermassivi nei primi miliardi di anni dell’universo. 

Titolo dello studio: "Suppression of black-hole growth by strong outflows at redshifts 5.8-6.6". Nature, 2022.


Una borsa di studio, messa a disposizione da ASI (Agenzia Spaziale Italiana) è stata assegnata a Federica Angeletti (Università di Roma La Sapienza) per uno studio che affronta il problema del controllo delle vibrazioni strutturali degli spacecraft con soluzioni tecnologiche disponibili e affidabili. 

Titolo dello studio: "End-to-end design of a robust attitude control and vibration suppression system for large space smart structures". Acta Astronautica, 2021.


Il premio Biodiversità è andato invece a Martino Adamo (Università degli Studi di Torino) per aver messo in luce con la sua ricerca un rilevante bias estetico nello studio della biodiversità delle piante.

Titolo dello studio: "Plant scientists’ research attention is skewed towards colourful, conspicuous and broadly distributed flowers". Nature Plants, 2021.


Katinka Bellomo (Politecnico di Torino) ha vinto per la categoria Clima, con un utile contributo alla comprensione di come il clima in Europa cambierà nei prossimi decenni per effetto dell’indebolimento della Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC).

Titolo dello studio: "Future climate change shaped by inter-model differences in Atlantic meridional overturning circulation response". Nat Commun, 2021.


Il premio di Cybersecurity va invece a Matteo Busi (Università Cà Foscari Venezia), con un lavoro che presenta una metodologia per estendere in modo sicuro le funzionalità di un microprocessore in modo da garantire la sicurezza degli utenti e delle applicazioni.

Titolo dello studio: "Securing Interruptible Enclaved Execution on Small Microprocessors". ACM Transactions on Programming Languages and Systems, 2021.


A Salvatore Valastro (Istituto per la microelettronica e microsistemi - CNR-IMM), va il premio Energia con una pubblicazione che presenta una soluzione innovativa che elimina il rischio di tossicità da piombo per le celle a perovskite, potenziale valida alternativa alle attuali celle al silicio.

Titolo dello studio: "Preventing lead leakage in perovskite solar cells with a sustainable titanium dioxide sponge". Nature Sustainability, 2023.


A Vittorio Bianco (Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” - CNR-ISASI) il premio della categoria Intelligenza artificiale, Big Data e High Performance Computing per uno studio che presenta un promettente approccio nel monitoraggio e nella classificazione delle microplastiche, uno dei problemi ambientali più urgenti dei nostri tempi.

Titolo dello studio: "Identification of Microplastics Based on the Fractal Properties of Their Holographic Fingerprint". ACS Photonics, 2021.


A Paola Albanese (Università degli Studi di Siena, Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia) il premio della categoria Nuovi materiali per una ricerca che si inserisce nella ambiziosa tematica della progettazione e realizzazione di protocelle artificiali autonome dal punto di vista energetico.

Titolo dello studio: "Chromatophores efficiently promote light-driven ATP synthesis and DNA transcription inside hybrid multicompartment artificial cells". Nature, 2022.


Il premio della categoria Salute, la più partecipata con circa 200 candidature, va a Simona Francia (Istituto Italiano di Tecnologia- Genova) per uno studio che presenta una nuova tecnologia di retina artificiale liquida costituita da una sospensione di nanoparticelle polimeriche di natura fotovoltaica. 

Titolo dello studio: "Light-induced charge generation in polymeric nanoparticles restores vision in advanced-stage retinitis pigmentosa rats". Nature Communications, 2022.


Hanno inoltre ricevuto una menzione speciale:


per Agricoltura
Eleonora Macchia (Università degli Studi di Bari “A. Moro”) con lo studio "Fast and Reliable Electronic Assay of a Xylella fastidiosa Single Bacterium in Infected Plants Sap". Advanced Science, 2021.

per Astrofisica e Spazio
Elisa Bortolas (Università degli Studi di Milano-Bicocca) con lo studio "The Competing Effect of Gas and Stars in the Evolution of Massive Black Hole Binaries". The Astrophysical Journal Letters, 2021.
Giuliano Iorio (Università degli Studi di Padova) con lo studio "Chemo-kinematics of the Gaia RR Lyrae: the halo and the disc". Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 2021.

per Clima
Stefano Della Fera (Istituto di Fisica Applicata "Nello Carrara" - IFAC-CNR) con lo studio "On the use of Infrared Atmospheric Sounding Interferometer (IASI) spectrally resolved radiances to test the EC-Earth climate model (v3.3.3) in clear-sky conditions". Geosci Model Dev, 2023.
Federico Scoto (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima - CNR-ISAC) con lo studio "Sea ice fluctuations in the Baffin Bay and the Labrador Sea during glacial abrupt climate changes". PNAS, 2022.

per Cybersecurity
Luca Demetrio (Università degli Studi di Genova) con lo studio "Functionality-preserving Black-box Optimization of Adversarial Windows Malware". IEEE Transactions on Information Forensics and Security, 2020.
Matteo Böhm (CNR - ISTI) con lo studio "Gross polluters and vehicle emissions reduction". Nature Sustainability, 2022.

per Intelligenza artificiale, Big Data e High Performance Computing
Saverio Francini (Università degli Studi di Firenze) con lo studio "An assessment approach for pixel-based image composites". ISPRS Journal of Photogrammetry and Remote Sensing, 2023.
Marco La Salandra (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”) con lo studio "Generating UAV high-resolution topographic data within a FOSS photogrammetric workflow using high-performance computing cluster". International Journal of Applied Earth Observation and Geoinformation, 2021.

per Salute
Maria Tredicine (Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” Chieti-Pescara) con lo studio "Liposome-based nanoparticles impact on regulatory and effector phenotypes of macrophages and T cells in multiple Sclerosis patients". Biomaterials, 2023.


“Siamo molto soddisfatti del gran numero di domande ricevute, che testimonia come la passione dei giovani per la ricerca scientifica sia più viva che mai, e anche dell’elevata qualità delle proposte, che ha spesso messo in difficoltà le Commissioni”, commenta la presidente del Gruppo 2003 Maria Pia Abbracchio.”Desidero ringraziare i ricercatori e le ricercatrici del Paese che hanno risposto con così grande entusiasmo al bando e gli sponsor illuminati che ci hanno permesso di istituire questa terza edizione del Premio, valorizzando in questo modo l’impegno e la creatività dei nostri giovani. Un ringraziamento particolare alla Segreteria organizzativa del Gruppo e alle Commissioni Giudicatrici, che hanno operato con grande imparzialità e dedizione, cercando di premiare il rigore metodologico, l’innovatività e l’originalità dei lavori scientifici presentati”. 

Per la presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, “I tanti giovani che hanno aderito a questa iniziativa sono un vero e proprio orgoglio per il nostro Paese. Nei progetti presentati - i dieci vincitori ma anche molti altri - emergono non solo le competenze e il livello di eccellenza della nostra comunità scientifica, ma anche entusiasmo, passione, visione: elementi che ci portano a immaginare un futuro in cui la conoscenza e la ricerca potranno significativamente migliorare la qualità della vita e dell’ambiente in cui viviamo”.

Il premio consiste in 3.000 euro e un diploma, ma soprattutto nella soddisfazione di essere stati valutati da dieci commissioni costituite in prevalenza dai membri del Gruppo 2003, tutti scienziati con un numero di citazioni che li pongono ai vertici della ricerca nazionale e mondiale.  

Scarica il pdf del comunicato stampa con biografie e descrizioni delle ricerche di chi ha ricevuto il premio o la menzione.

 



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