fbpx USA: Pubblicazioni libere e gratuite dopo 12 mesi | Page 2 | Scienza in rete

USA: Pubblicazioni libere e gratuite dopo 12 mesi

Read time: 2 mins

I paper di studi scientifici saranno disponibili gratis, online, dopo 12 mesi dalla data di pubblicazione su un rivista. E’ questa la decisione presa dalla Casa Bianca in seguito alla richiesta avanzata  dall’OSTP (Office of Science and Technology Policy) e un dibattito andato avanti per tre anni per riformare il sistema di consultazione delle pubblicazioni negli Stati Uniti, basato sulla sottoscrizione di un abbonamento alle riviste di riferimento.

La decisione presa è il risultato di un percorso lungo che ha visto una preparazione di più di tre anni. L’OSTP aveva proposto già due volte di adottare l’accesso pubblico ai paper, nel 2009 e nel 2011, mentre nel frattempo è stata lanciata una petizione online da John Holdren, il direttore dell’Ufficio per le politiche su Scienza e Tecnologia (maggio 2012). L’annuncio della Casa Bianca è arrivato una settimana dopo il FASTR (Fair access to science and technology research), un disegno di legge presentato al Congresso che prevede il pubblico accesso ai paper solo 6 mesi dopo la loro pubblicazione, un segnale positivo premonitore per i sostenitori dell’open access.

In questo modo, il governo statunitense estende le agevolazioni di open access  previste finora solo al settore biomedico. La previsione è di un raddoppio del numero di pubblicazioni con libera consultazione – le nuove norme si applicheranno a tutte le agenzie federali che spendono più di 100 milioni di dollari ogni anno in ricerca e sviluppo.

“L’amministrazione Obama è impegnata per far sì che tutti i cittadini possano accedere liberamente ai risultati delle ricerche scientifiche che pagano di tasca propria con le tasse”, si legge nella nota diffusa dall’OSTP.

Oltreoceano, le politiche di open access vertono su proposte attualmente ancora molto discusse: la Gran Bretagna intende evitare qualsiasi ritardo nell’apertura alla consultazione, rendendo fin da subito disponibile l’accesso gratuito. Per farequesto tuttavia, si dovrà prevedere una tassazione degli stessi ricercatori autori del lavoro, gravando, di conseguenza, sulla richiesta di fondi per la ricerca.

Autori: 
Sezioni: 
Dossier: 
Open Access

prossimo articolo

La migrazione sanitaria in Italia, spiegata bene

mappa italia con aereo in volo da sud verso nord

Periodicamente la mobilità sanitaria, cioè il trasferimento delle persone dalla propria Regione a un’altra per ricevere le cure di cui hanno bisogno approda sui media con toni apocalittici. Ma di che cosa parliamo? E quali sono gli aspetti davvero problematici capaci di generare costi ingiustificati e diseguaglianze?

Il fenomeno della migrazione sanitaria definisce lo spostamento di cittadini da una Regione all’altra per ricevere assistenza. Il termine tecnico che la definisce è però mobilità sanitaria. Probabilmente il termine migrazione trova largo uso perché giornalisticamente più accattivante e perché caratterizza meglio la componente più significativa dei flussi di mobilità: lo spostamento massiccio di pazienti dal Sud al Nord.