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Presidente ISS: metodo buono, scelta incomprensibile

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Inaugurato nel 1934, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) è ad oggi il principale centro di ricerca, sperimentazione, controllo, consulenza, documentazione e formazione in materia di salute pubblica in Italia. L'articolo 4 del decreto legislativo del 28 giugno 2012, n. 106, prevede che il suo Presidente venga selezionato tra personalità appartenenti alla comunità scientifica, che sia dotato di alta e riconosciuta professionalità documentata in materia di ricerca e sperimentazione nei settori di attività dell'Istituto, e che sia nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Salute.

Nonostante il Governo sia dimissionario e le Camere sciolte, nelle prossime ore potrebbe venire nominato un nuovo Presidente che non soddisfa i requisiti previsti per legge. La Commissione Affari Sociali della Camera ha ritenuto non opportuno procedere all'esame della richiesta del Governo di parere sulla proposta di nomina che gli è stata trasmessa pochi giorni fa. Il Ministro della Salute, invece, difende tempi e modalità della inusuale procedura.

Una Commissione composta da Bernard Kouchner, Elio Guzzanti, Alberto Ascherio, Bruno Dalla Piccola, Loredana Musmeciha esaminato 27 candidature, arrivando a proporre al Ministro cinque finalisti. Il Ministro ha operato la sua scelta, trasmettendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la proposta di nomina di uno di essi, Fabrizio Olearicapo dipartimento della sanità pubblica e dell'innovazione presso il Ministero della Salute, un funzionario di grande esperienza e serietà, ma con il curriculum scientifico più debole fra i cinque finalisti.

Infatti, gli altri 4 candidati hanno profili professionali decisamente in linea con i requisiti previsti per legge per tale nomina. Paolo VineisChair in Environmental  Epidemiology alla School of Public Health dell'Imperial College di Londra: H-index di 60; StefanoVella, direttore del Dipartimento del Farmaco interno all'Istituto Superiore di Sanità: un indice pari a 39, oltre 12mila citazioni; Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'IRCCS Spallanzani: indice di 36; Ruggero De Maria, direttore scientifico del Regina Elena di Roma: H-index di 35 (il calcolo sugli indici è stato effettuato da Scopus).

Il Presidente dell'ISS andrebbe scelto sulla base della produzione scientifica, ma non soloDovrebbe essere una persona che ha fatto ricerca, che ha familiarità con le procedure ad essa legate, che si è occupata di sanità pubblica, che ha rappresentato il Paese a tavoli istituzionali, una figura possibilmente già nota e stimata nel panorama scientifico anche internazionale. 

Per questo sarebbe interessante, in un'ottica di trasparenza, rendere accessibili i verbali di giudizio della Commissione che ha preso in esame i candidati iniziali. Ma anche senza entrare nel merito della scelta e della professionalità dei finalisti, è il metodo adottato dal Governo che lascia perplessi. A meno di quattro settimane dalle elezioni politiche, quindi dalla formazione di un nuovo Governo, espressione democratica delle preferenze dei cittadini, sembrava assolutamente sensato attendere, soprassedere e rimettere la decisione al prossimo Ministro della Salute. 

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