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Iscrizioni ancora aperte

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E' ancora possibile presentare la domanda di iscrizione per il MaCSIS - Master in Comunicazione della Scienza e dell’Innovazione Sostenibile dell'Università di Milano-Bicocca. C'è tempo fino al 31 ottobre, e disponibilità di borse di studio Inpdad a copertura totale.

L’obiettivo del Master (biennale, in formula week-end) è formare i comunicatori della società della conoscenza, figure capaci di inserirsi in molteplici percorsi professionali, favorire la comunicazione fra università, laboratori di ricerca, scuole, musei scientifici e tecnologici, imprese, amministrazione locale e opinione pubblica. Cioè, ovunque si incontrano ricerca scientifica, innovazione tecnologica e società, definendo così  i contorni della Knowledge-society. Gli studenti frequentano lezioni teoriche (teoria e storia della comunicazione scientifica, media nuovi e tradizionali, sociologia della scienza, teoria e governance della società della conoscenza, sostenibilità ambientale e sociale, evoluzione del mondo del lavoro, frontiere delle scienze contemporanee ecc.), laboratori (di scrittura, teatro, radio e multimedialità) ed esercitazioni (studio di casi e sperimentazione su percezione pubblica, esperienze museali, nuove tecnologie della comunicazione). Gli studenti progettano e conducono ricerche e attività comunicative con autonomia crescente e, dopo uno stage di 500 ore presso i nostri partner (agenzie giornalistiche, laboratori e istituzioni pubbliche e private, musei ecc.), concludono il corso Master con la discussione di una tesi finale.
Gli studenti collaborano con Scienzainrete e il centro di ricerca MaCSIS.

Per informazioni contattare: www.macsis.unimib.it; [email protected]

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MaCSIS

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.