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Premio Galeno Italia

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E' partita la macchina organizzativa del Premio Galeno Italia 2012, sotto la guida - per il biennio 2012/2014 - di Springer-Verlag Italia. Il premio è considerato, a livello internazionale, come il più alto riconoscimento in ambito biomedico e farmacologico, oltre ad essere un importante tributo alla ricerca e allo sviluppo in questo campo.

Rivolto ad aziende farmaceutiche e a ricercatori, per l'edizione 2012 sono due i bandi di gara previsti. Il primo è indirizzato all'innovazione del farmaco, in particolare per quanto riguarda molecole o a modalità di somministrazione e rilascio sviluppate da aziente farmaceutiche in Italia, nazionali o multinazionali - non devono però essere in commercio da più di tre anni. Il secondo è dedicato alla ricerca clinica o sperimentale condotta da giovani di età non superiore ai 35 anni. I candidati dovranno presentare la documentazione richiesta - vedi allegato - entro il 31 maggio 2012.

Sarà Rodolfo Paoletti - professore emerito di Farmacologia dell'Università degli Studi di Milano - a presiedere il comitato indipendente di esperti che selezionerà i vincitori per entrambi i bandi. La proclamazione e assegnazione del Premio è prevista per novembre 2012.

www.premiogaleno.com

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Farmacologia

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.