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Lavati le mani, Fra Martino!

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Come ogni dicembre, anche questo è arrivata la Christmas Edition del BMJ, lo speciale del British Medical Journal che raccoglie alcune ricerche curiose che pur non rientrando tra i contenuti pubblicati normalmente dalla rivista, trovano una loro luce sotto Natale. Tra quelle scelte quest’anno c’è l’idea di prevenire la trasmissione dei virus gastrointestinali e respiratori, comuni tra i bambini e causa della maggior parte delle loro assenze scolastiche, insegnando loro come lavarsi le mani in modo corretto. Per farlo hanno scritto una rivisitazione della canzone popolare “Fra Martino campanaro” (trattandosi di uno studio canadese il testo è in inglese).

1. Scrub your palms [Strofina le mani]
2. Between the fingers [Tra le dita]
3. Wash the back, wash the back [Lava il dorso, lava il dorso]
4. Twirl the tips around [Fai girare le dita sulla mano]
5. Scrub them upside down [Strofina le mani al contrario]
6. Thumb attack! Thumb attack. [Attacca il pollice! Attacca il pollice]

I versi, che riprendono i sei step indicati dall’Oms per una corretta igiene delle mani, sono stati scritti, e quindi semplificati al massimo, con il coinvolgimento diretto dei bambini in età scolare e prescolare, per ottenere un motivo che fosse facile da memorizzare. Infatti, sebbene numerosi studi abbiano investigato l’impatto che una corretta igiene delle mani a scuola ha sulla circolazione delle infezioni e le assenze dei bambini, nessuno si era ancora concentrato sul come insegnarlo efficacemente. Le autrici hanno inoltre in programma di testare la canzone in classe per determinarne l’accettazione, il potenziale per l’apprendimento peer-to-peer e la conservazione nella memoria a lungo termine.

Recap sull’igiene delle mani e la prevenzione dell’influenza

L’Oms raccomanda di lavare le mani regolarmente, usare acqua e sapone e poi asciugarle completamente o, in alternativa, usare gel idroalcolici. Il lavaggio dovrebbe durare il tanto di cantare due volte “Tanti auguri” e seguire gli step indicati nella figura:

lavarsi le mani


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L’Europa è impreparata per affrontare i rischi climatici

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Sebbene l’Europa sia il continente che sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature a livello globale, al momento è impreparata ad affrontarne le conseguenze. I rischi climatici minacciano molteplici ambiti: sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la salute dei cittadini. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici, che potrebbero diventare catastrofici in assenza di interventi rapidi. Il report European Climate Risk Assessment (EUCRA) evidenzia come la combinazione tra i pericoli climatici e i pericoli non climatici accresca complessivamente i rischi economici, sociali e ambientali a cui la collettività è esposta. Inoltre, il report mette in luce i collegamenti tra diversi rischi e la loro capacità di diffondersi sia da un settore a un altro sia da una regione all’altra.

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

Il primo marzo scorso l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato i risultati della prima valutazione europea dei rischi climatici, European Climate Risk Assessment (EUCRA). Il report evidenzia che le politiche e gli interventi di adattamento adottate in Europa non procedono con la stessa rapidità con cui stanno evolvendo i rischi climatici.