fbpx L'accordo di Copenaghen | Scienza in rete

L'accordo di Copenaghen

Read time: 1 min

Comincia ad apparire qualche numero sulla bozza di accordo che circola al Summit di Copenaghen. Cifre che tamponano il flop totale, ma che deludono chi si aspettava dalla conferenza un vero e proprio nuovo protocollo vincolante che mandasse in soffitta Kyoto.

Non è così, purtroppo. L'obiettivo che si sta profilando è quello di abbattere del 50% per il 2050 le emissioni del 1990. L'impegno delle nazioni sviluppate si spingerebbe fino all'80% secondo le indiscrezioni.

Leggi l'ultima bozza di accordo.

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Clima

prossimo articolo

Il ruolo dell’effetto cul-de-sac nell’alluvione in Emilia-Romagna

operazioni di soccorso in alluvione 2023

Dopo l’Emilia-Romagna, quest’anno è il Friuli ad essere colpito dalla pioggia intensa, dove i costi umani ammontano già a due vittime e centinaia di sfollati. Uno studio della Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) aggiunge ora un nuovo tassello alla comprensione di ciò che è accaduto nell’emiliano nel 2023 e nel 2024. Si tratta dell’"effetto cul-de-sac”: un’area di bassa pressione ha convogliato aria umida verso la regione per giorni, rimasta intrappolata tra le montagne, portando così a precipitazioni continue. Ne abbiamo parlato con Enrico Scoccimarro, a capo dello studio.

Immagine di copertina: operazioni di soccorso a Coccolia di Ravenna. Crediti: Gabriele Dibiase/Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0

Tornano l’inverno, il conto alla rovescia per il Natale e insieme tornano le paure per allagamenti e inondazioni. Secondo l’ISPRA oltre 8 milioni di persone in Italia vivono in Regioni (Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Veneto, Lombardia e Liguria) fortemente esposte al rischio di frane e alluvioni, pari a circa il 14% della popolazione (rispettivamente, il 2,2% e il 11,2%).