fbpx Banda ultralarga per la scuola: GARR a Città della Scienza | Page 2 | Scienza in rete

Banda ultralarga per la scuola: GARR a Città della Scienza

Read time: 1 min

Dal 9 all’11 ottobre 2014, la dodicesima edizione di “Smart and Education Technology Days – 3 Giorni per la scuola”, l’evento organizzato da Città della Scienza di Napoli ed interamente dedicato alle scuole, vede la presenza di GARR sia nel programma congressuale che con uno stand espositivo dove saranno presentate le iniziative della comunità dell’università e della ricerca per le scuole.

Il 9 ottobre, il seminario organizzato da GARR su "Banda ultralarga per la scuola" sarà l'occasione per discutere sul ruolo della rete e sulle esperienze di successo in corso nelle scuole in Italia. Interverranno, tra gli altri, Alessandra Poggiani, DG dell'AgID e Francesco Luccisano, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Giannini.

Il 10 ottobre il programma di incontri proseguirà con il seminario "Scuole e didattica in rete", in cui verranno presentate le opportunità offerte dal collegamento in fibra alle scuole.

Infine, durante tutta la tre giorni presso lo stand GARR si terranno una serie di incontri, seminari e dimostrazioni con le scuole innovative e con gli enti di ricerca della comunità GARR, tra cui CNR, INGV, INAF, INFN e CINECA che presenteranno contenuti e iniziative per le scuole.

Info e programma completo sono online su: www.garrxprogress.it/3giorniperlascuola

Relazioni Esterne GARR

Sezioni: 

prossimo articolo

Pubblicare in medicina: un libro sui problemi (e le possibili soluzioni) dell'editoria scientifica

Un’industria ipertrofica cresciuta a spese dei meccanismi di produzione culturale della scienza. Un’industria dai profitti enormi e senza margini di rischio, capace di farsi credere indispensabile da chi la ingrassa credendo di non avere alternative. Il libro di Luca De Fiore, documentatissimo e spietato, procede per quattordici capitoli così, con un’analisi di rara lucidità sui meccanismi del, come recita lo stesso titolo, Sul pubblicare in medicina. Con il quindicesimo capitolo si rialza la testa e si intravede qualche possibile via d’uscita. Non facile, ma meritevole di essere considerata con attenzione soprattutto da chi, come ricercatore, passa la vita a “pubblicare in medicina”, o a cercare di.

A spanne il problema lo conosciamo tutti. Per fare carriera, un ricercatore ha bisogno di pubblicazioni. Le pubblicazioni, per definizione, devono essere pubblicate, e a pubblicarle sono le riviste scientifiche. Ma siccome, dicevamo, il ricercatore ha bisogno di pubblicare, i suoi articoli li regala alla rivista, anzi li manda speranzoso di vederli in pagina.