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CERN: l'LHC funziona

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Dopo 14 mesi di forzata inattività il Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, l’acceleratore più potente del mondo, ha ripreso a funzionare. Da ieri sera alle 22 i fasci di particelle hanno ricominciato a circolare in senso orario  nell’enorme macchina, che l’anno scorso un guasto aveva messo fuori servizio dopo solo nove giorni dall’inizio della sua attività. I ricercatori hanno rimesso mano all’apparecchiatura questa estate e il 9 ottobre hanno raggiunto la temperatura di circa - 271°C necessaria per il suo funzionamento; il 23 ottobre sono state inserite le particelle, che però solo stanotte, dopo un ulteriore intervento effettuato il 7 novembre, hanno cominciato a circolare nel lungo tunnel. Nel giro di una settimana si aspettano le prime collisioni a bassa energia.

Lunedì pomeriggio alle 14, al Globe of Science and Innovation del CERN, si terrà una conferenza stampa che si potrà seguire sul web all’indirizzo http://webcast.cern.ch.

Comunicato stampa CERN, Ginevra

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Come cominciano i terremoti

faglia di terremoto

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.

Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).

È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.

Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.