I vegetariani
sono meno sani dei mangiatori di carne. A sostenerlo sono i ricercatori della Medical University di Graz,
che hanno esaminato i dati di 1320 cittadini. Secondo la ricerca, pubblicata
sulla rivista Plos One, questa dieta
tiene lontani dal fumo e dall'alcol ma, al tempo stesso, non garantirebbe parametri
salutari come ci si aspetterebbe.
I dati per lo studio sono stati
ottenuti dall’esame dell’Austrian Health
Interview Survey, un sondaggio periodico sullo stato generale di salute
della popolazione. I
soggetti sono stati abbinati in base alla loro età, sesso e stato
socioeconomico.
Gli studiosi austriaci hanno
scoperto che chi ha scelto di abbracciare la dieta vegetariana risulta si più attivo,
con un indice di massa corporea più basso, ma soffre maggiormente di ansia e
depressione, allergie e ha il 50% di possibilità in più possibilità in più di
ammalarsi di cancro o di essere colpiti da infarto.
I vegetariani, inoltre, assumono
più farmaci rispetto ai non vegetariani e hanno una scarsa propensione a vaccinarsi.
"Le nostre ricerche ha dimostrato che gli adulti austriaci che seguono una
dieta vegetariana sono meno sani in termini di allergie, tumori e problemi mentali.
Inoltre,spiegnao gli autori, hanno una ridotta qualità della vita e più bisogno di trattamenti
medici”. Dunque occorre un forte programma di salute pubblica nel Paese per
ridurre i rischi dovuti a fattori nutrizionali". Lo studio è destinato a
riaccendere le polemiche fra gli studiosi e necessita, come sottolineano gli
autori stessi, di ulteriori approfondimenti.
Studio austriaco rivela: vegetariani più esposti a malattie
prossimo articolo
Le auto elettriche sono inevitabili, per fortuna

La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.
Immagine: Pixabay
L’obbligo europeo di non vendere più auto a combustione interna dal 2035 in poi è stato modificato. Sia chiaro, secondo la vecchia indicazione, dal 2035 in poi si sarebbe comunque potuto circolare ancora con auto a benzina: lo stop era previsto solo per la vendita. Proprio per rendere graduale il passaggio. Ora non più.