fbpx Newton & Co, storia di scienziati geniali ma anche "bastardi" | Scienza in rete

Newton & Co, storia di scienziati geniali ma anche "bastardi"

Primary tabs

Read time: 3 mins

I testi scientifici, l’insegnamento scolastico e la comunicazione rivolta al grande pubblico propongono generalmente la scienza come  un corpo di teorie consolidate e, se pur in continua evoluzione, oggi accreditate dalla comunità degli scienziati. Il modo in cui questi modelli del mondo si sono imposti a scapito di altri risulta così messo da parte, viene lasciato come oggetto di studio agli storici della scienza e, in fondo, è considerato di modesto interesse, in quanto è storia ormai passata di errori corretti e superati da verità finalmente scoperte.

Ma la ricerca scientifica è opera di uomini e donne che pensano, elaborano ipotesi, fanno esperimenti, comunicano tra loro, soffrono, lottano e gioiscono. La loro vita si intreccia con l’attività scientifica, e questo intreccio può interessare e coinvolgere anche noi, uomini e donne del nostro tempo, nonostante riguardi epoche ormai passate, immagini del mondo in gran parte superate, vicende non sempre esemplari.

In un bel volume di qualche anno fa, Parola di Galileo (Rizzoli), Andrea Frova e Mariapiera Marenzana ci hanno regalato un racconto delle passioni e delle conquiste scientifiche di Galileo così come si rivelano attraverso i suoi scritti, le lettere scambiate con i suoi corrispondenti, i documenti ufficiali del tempo.
In questa nuova opera, appena pubblicata da Carocci e giunta già alla prima ristampa, gli stessi autori ci propongono un affresco delle vicende della scienza e degli scienziati negli anni – tra Seicento e Settecento – in cui la scienza viene sviluppata in Inghilterra, con la fondazione della Royal Society e l’apporto di scienziati geniali ma anche... «bastardi».
Così, già nel titolo, quest’opera annuncia il racconto di «rivalità e dispute agli albori della fisica», e lo fa con il rigore della documentazione unito alla fluidità e all’arguzia dell’esposizione che rendono la lettura avvincente. «Lo sconcertante, divino Newton, il poliedrico ma dispersivo Hooke, il pio astronomo reale Flamsteed, il mondano Halley» e tanti altri abbandonano, per così dire, la parrucca delle occasioni ufficiali e ci si mostrano nel loro quotidiano ricercare, polemizzare, rivendicare la priorità di un’idea, tramare contro gli altri scienziati, visti spesso come rivali anziché come compagni di strada. 

Eppure, da questo crogiuolo di passioni nobili e meno nobili, emergono nuove e meravigliose idee scientifiche, come la gravitazione universale, il calcolo infinitesimale, la teoria dei colori. Se consideriamo le teorie scientifiche come parte del mondo delle idee, del mondo della cultura, di quello che Karl Popper ha definito «mondo 3», questo volume ci dice che si tratta di un mondo che si trasforma, si sviluppa, evolve grazie alle passioni scientifiche di tanti scienziati, con il sostegno di istituzioni come la Royal Society e nonostante le controversie, le gelosie, le rivendicazioni... o forse, quasi paradossalmente, anche attraverso di esse.


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

Ecco la nuova mappa della crisi climatica europea firmata WMO e Copernicus

Il 2023 è stato un anno da record per l’Europa. La sfida è tenere alta l’attenzione sugli impatti climatici nonostante la stessa parola “record” ormai stia già saturando gli organi di informazione. Eppure, i 49°C in Sicilia sono un record, come altri numeri del nuovo rapporto sullo stato del clima europeo appena pubblicato da Copernicus. Cogliamo l’occasione per ricordare qualche buona notizia e i prossimi appuntamenti elettorali decisivi per i prossimi anni di transizione ecologica.

Foto di Markus Spiske su Unsplash

Nel 2023 in Europa le temperature sono state superiori alla media per undici mesi, con il settembre più caldo mai registrato.