La vita è scandita dai documenti e gli archivi ne custodiscono la memoria. Attraverso i documenti è possibile ricostruire le vicende personali e professionali di un singolo, ma anche l’attività e la storia di un’istituzione o di un’impresa.
Anche la scienza e la tecnologia hanno una storia e gli archivi ci aiutano a svelarne la complessità del suo evolversi.
Giovedì 12 dicembre, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, verrà presentato il progetto Le Voci della Scienza che darà la possibilità di conoscere l’archivio del Museo, ora
completamente riordinato e accessibile on-line.
Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cariplo, nasce dalla volontà di
avvicinare il pubblico non specialistico al mondo degli archivi
tecnico-scientifici, attraverso strumenti in grado di coniugare il rigore
scientifico ad una comunicazione coinvolgente.
Il sito web dedicato consente di scegliere percorsi differenti:
Le Storie
storie inedite ricostruite a partire dal patrimonio documentale del Museo, dedicate a vicende e figure appartenenti alla storia della scienza, della tecnica e dell’industria italiane. All’interno del testo è possibile individuare i riferimenti ai singoli documenti e accedervi in ogni momento per esplorare il contenuto.
I Documenti
in cui è possibile consultare direttamente, per parole chiave o in ricerca libera, le carte utilizzate nelle storie, attraverso la loro visualizzazione digitale. Ogni documento è introdotto da una scheda storico-critica che ne riassume i contenuti e ne fornisce gli estremi temporali e culturali.
Gli Archivi
per i professionisti, è per la prima volta on-line il catalogo completo dei documenti dell’archivio storico del Museo, con la possibilità di consultare i diversi fondi, schede dedicate ai soggetti produttori e conservatori, alle informazioni archivistiche, all’albero e alle singole unità. Tutti i contenuti vengono posti in relazione con le altre risorse disponibili al Museo, quali testi presenti in biblioteca, oggetti delle collezioni, filmati e testimonianze orali, restituendo così il senso dell’archivio come parte di un insieme organico del patrimonio storico del Museo.
Il lavoro di studio e di ricerca, realizzato dal Museo in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), attraverso l’Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico, si è concentrato su uno dei nuclei più interessanti dell’archivio del Museo: la Raccolta documentaria dei primati scientifici italiani (1933 – 1938).
Promossa dal CNR e curata
dal chimico italiano Giulio Provenzal raccoglie le testimonianze delle
eccellenze italiane nelle diverse discipline del sapere tecnico-scientifico ed
è la base di una serie di esposizioni volte a rivendicare, nel corso del Ventennio,
la superiorità scientifica e culturale italiana attraverso documenti, modelli e
oggetti al vero. Nel secondo dopoguerra, la Raccolta viene integrata nel patrimonio documentale del Museo: è in
questa sede che vengono inseriti i documenti che risalgono al periodo tra gli
anni Quaranta e gli anni Settanta del Novecento.
Attraverso il progetto Le
voci della scienza il Museo promuove la conservazione e la valorizzazione
degli archivi della ricerca scientifica e tecnologica prodotta da soggetti pubblici
o privati, singoli ricercatori, istituzioni o imprese. Intende inoltre porre in
relazione questo patrimonio documentale con le collezioni ed il corpus
bibliografico conservati al Museo, per far emergere l’unitarietà delle fonti
storiche e l’importanza della loro integrazione. Questo anche per una più efficace trasmissione alle nuove generazioni
delle origini della società di oggi, così permeata da scienza e tecnologia. Un
obiettivo tanto più necessario quanto più si frammentano gli strumenti e le modalità
di trasmissione della memoria e delle informazioni.
Il progetto Le Voci
della Scienza si configura come un progetto aperto, in divenire, in cui
possono trovare spazio altri archivi tecnico-scientifici, per dare voce ad un
patrimonio fino ad oggi quasi totalmente sconosciuto, ma capace di suscitare
curiosità, desiderio e interesse per la cultura anche ai non addetti ai lavori.
