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Un premio all'IFOM

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Assegnato ieri sera a Fabrizio d'Adda di Fagagna dell'IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare) di Milano il premio EACR Young Cancer Researcher Award che l'European Association for Cancer Research conferisce annualmente a un giovane scienziato che si è segnalato per un importante contributo alla ricerca sui tumori. Gli studi di D'Adda di Fagagna - che dal 2003 dirige in IFOM il Gruppo di Ricerca Telomeri e Senescenza - hanno svelato i meccanismi con cui la cellula si difende dalla formazione del tumore attivando un processo di senescenza.
"Le cellule normali umane si difendono dall'insorgenza di tumori diventando precocemente vecchie o 'senescenti'" spiega d'Adda di Fagagna. "Questo fenomeno è stato scoperto per la prima volta nel 1997 ma non era ancora chiaro quali fossero i meccanismi capaci di instaurare la senescenza cellulare in seguito all'attivazione di un oncogene." Le nuove ricerche hanno fatto luce appunto su questo processo: l'attivazione di un oncogene, ovvero un gene mutato che causa l'inizio del cancro, porta all'attivazione di un sistema di protezione definito checkpoint che arresta la proliferazione cellulare. "Stiamo ora studiando i meccanismi di questo arresto permanente e approfondendo il potenziale terapeutico delle nostre scoperte".

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Oncologia

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La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.

Immagine: Pixabay

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