fbpx Supervulcani e glaciazioni | Page 3 | Scienza in rete

Supervulcani e glaciazioni

Primary tabs

Read time: 2 mins

Gli esperti di clima sanno bene che le eruzioni vulcaniche possono giocare un ruolo importante nelle variazioni climatiche, un ruolo che diventa cruciale nel caso in cui il volume di materiale scaricato in atmosfera aumenta a dismisura. Per questo è molto importante chiarire a quali scenari possano condurre le eruzioni dei cosiddetti supervulcani, in grado addirittura - come suggeriscono alcuni studi - di innescare vere e proprie glaciazioni.

Nell'ultimo numero del Journal of Geophysical Research, Alan Robock (Rutgers University) e alcuni collaboratori illustrano i risultati delle loro simulazioni riguardanti il supervulcano Toba, che circa 74 mila anni fa devastò l'isola di Sumatra. Per valutare le conseguenze dell'evento, i ricercatori hanno applicato sei differenti modelli climatici molto accurati che tengono conto anche degli effetti legati alla scomparsa della vegetazione e ai processi chimici indotti nella stratosfera dalla nube vulcanica.

Anche se in nessuno dei modelli simulati da Robock si osserva l'innesco di una glaciazione, emerge comunque la conferma che si è trattato di una immane catastrofe climatica che ha causato un decennio di rigidissimi "inverni vulcanici". In alcuni modelli, per esempio, si è osservato che nel corso dei primi anni le temperature si sono ridotte anche di 17 gradi. Se una situazione analoga si ripetesse ai nostri giorni - dicono gli autori - le conseguenze per l'umanità e l'ecosistema globale sarebbero a dir poco devastanti.

Fonte: Journal of Geophysical Research

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Clima

prossimo articolo

Finalmente in campo le prime piantine di riso TEA di Brambilla e Fornara

Giornata storica il 13 maggio: Vittoria Brambilla e Fabio Fornara di Unimi hanno messo a dimora le prime piantine di riso geneticamente editate TEA (tecniche CRISPR di evoluzione assistita) per resistere a parassiti come il brusone senza usare fitofarmaci, nella campagna pavese di Mezzana Bigli. Si tratta di una sperimentazione, ma in campo aperto, il primo consentito in Italia. Il permesso è fino a fine anno, ma prorogabile in attesa delle nuove regole europee. All'evento erano presenti una piccola folla di amici delle biotecnologie, tra cui spiccano la senatrice a vita Elena Cattaneo e Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni. Era presente anche la giornalista Anna Meldolesi, che firma l'articolo, e il ricercatore CNR Roberto Defez, nella foto insieme a Vittoria Brambilla. Credito foto: Associazione Luca Coscioni.

La rete delimita ventotto metri quadrati di nudo terreno, in mezzo alla campagna pavese. Al suo interno si muove una decina di ricercatrici e ricercatori dell’Università di Milano. Il computer portatile appoggiato a terra mostra lo schema delle parcelle. Un metro viene srotolato per segnare le coordinate sulle zolle.