fbpx Stromboli, il Centro operativo dell'Ingv cambia look | Page 2 | Scienza in rete

Stromboli, il Centro operativo dell'Ingv cambia look

Read time: 3 mins

Pannelli scientifici che illustrano la storia dell’attività vulcanica di Stromboli, telecamere dedicate che trasmettono in diretta le immagini dal cratere. Sono solo alcune delle installazioni della nuova sala espositiva del Centro operativo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), “Il Vulcano Informa”, che dopo una chiusura per manutenzione e ripristino, lo scorso luglio ha riaperto le porte al pubblico. Obiettivo del Centro, realizzato grazie ad una collaborazione tra Ingv, Dipartimento della protezione civile nazionale (Dpc), Protezione civile della Regione siciliana e Comune di Lipari, è fornire informazioni scientifiche sul vulcano, sulla sua attività e pericolosità. Un punto di riferimento per la comunità locale e per i numerosi turisti italiani e stranieri che visitano ogni anno lo Stromboli (una media di 10 mila visitatori l’anno).
“L’allestimento, è stato completamente aggiornato nei contenuti scientifici e rinnovato nella veste grafica, con la descrizione delle più recenti eruzioni del vulcano”, afferma Maria Luisa Carapezza, primo ricercatore Ingv e responsabile del Centro. La sala ospita pannelli che illustrano l’attività di Stromboli, nonché alcuni prodotti eruttivi, come bombe e scorie.
“A guidare i visitatori lungo tutto il percorso espositivo sulla storia del vulcano, ricercatori dell’Ingv e studenti universitari. Mentre telecamere dedicate trasmettono in diretta le immagini del cratere, insieme alle registrazioni dei sismografi operanti sul vulcano. Un modo per conoscere come viene monitorato un vulcano e il ruolo dei ricercatori nella comprensione degli eventi eruttivi e nello studio dei loro fenomeni precursori. L’esposizione è allestita in lingua italiana e inglese e ai visitatori viene distribuita una brochure illustrativa”, prosegue Carapezza.
In un pannello, curato dal Dpc, vengono anche riportate le norme di comportamento da seguire su un vulcano attivo come Stromboli e che regolamentano l’ascesa ai crateri, attualmente sospese per ragioni prudenziali, considerato che è in corso un'eruzione. “In poco più di un mese di apertura, dal 15 luglio al 23 agosto 2014, oltre 4.000 visitatori si sono recati al Centro, di cui il 78 % italiani e il 13% francesi, con massima affluenza nella giornata del 21 agosto (310 visitatori)”, prosegue la ricercatrice.
E' inoltre visibile dall’esterno del Centro un monitor con le immagini in diretta dei crateri, riprese con telecamera termica e nel visibile. Il Centro Ingv di Stromboli, insieme con l’analogo Centro “Marcello Carapezza” di Vulcano, offre da circa 20 anni alla popolazione residente e ai numerosi turisti, informazioni scientifiche sui vulcani attivi delle Isole Eolie, riconosciuti dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”. La Sala Visitatori “Il Vulcano Informa” del Centro operativo Ingv è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 fino alla fine di settembre. L’ingresso è gratuito. (Informazioni: tel. +39 090 986708, e-mail [email protected]) La nuova sala espositiva è stata inaugurata questo pomeriggio dal Presidente dell’Ingv, Stefano Gresta; hanno partecipato il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, accompagnato dal suo staff, il Direttore della Protezione civile della Regione siciliana, Calogero Foti, l’Assessore regionale alla Protezione civile, Giuseppe Bruno, il vice Prefetto di Messina, Antonietta d'Aquino, e il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.

Ufficio Stampa INGV

Sezioni: 

prossimo articolo

Dopo l’alluvione dell’Emilia Romagna va ripensato tutto

Evento eccezionale ma non irripetibile, l'alluvione che ha allagato un terzo della pianura romagnola, con altissimi costi umani ed economici, sfida i luoghi comuni e i vecchi modi di agire. D’ora in poi deve essere chiaro che questi eventi estremi non saranno evitabili. Si dovrà imparare a conviverci preparandosi meglio, e soprattutto mettendo in atto misure più radicali e adatte al cambiamento climatico in atto, come ridare spazio ai fiumi allontanando case e stabilimenti dal loro alveo, e applicare soluzioni “basate sulla natura”. Immagine: tratta dal video di The Walking Nose "La mia alluvione" su Youtube.

Era già tutto previsto. L’allerta meteo, idrogeologica e idraulica di lunedì 15 maggio 2023, dopo una prima sottovalutazione, aveva dato un allarme forte e chiaro. A cominciare dal giorno dopo una valanga d’acqua si sarebbe riversata sulla Romagna e un tratto dell’Emilia, con rischio altissimo di frane e inondazioni. La protezione civile, i vigili del fuoco, la guardia di finanza, gli addetti al consorzio di bonifica, i volontari.