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Social network in carne e ossa

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H-networks: questo il nome del progetto che studierà i rapporti, gli incontri e i movimenti di tutto il personale di un'organizzazione nell'ambiente di lavoro. L'obiettivo dell'indagine, che avrà durata di un mese, è quello di creare una mappa accurata delle relazioni che si instaurano all'interno di un'azienda.

Il progetto, coordinato da Massimo Warglien dell'Università Ca' Foscari di Venezia e da Ciro Cattuto della Fondazione ISI, vedrà la partecipazione di 160 dipendenti di H-FARM, incubatore d'impresa trevigiano con sedi sparse per il mondo.

Ai dipendenti verranno applicati dei sensori in grado di catturare ogni contatto ravvicinato fra due o più persone e di trasmetterlo a distanza per essere memorizzato ed elaborato. Nulla a che vedere però con il "grande fratello" assicurano i coordinatori del progetto. Verrà infatti rispettata la privacy di ogni partecipante. 

Fra i tanti obiettivi della ricerca c’è quello di comprendere meglio, attraverso lo spaccato dei movimenti e delle relazioni interpersonali registrati, i meccanismi di circolazione di conoscenze e competenze in un’impresa, il rapporto fra spazi architettonici e relazioni interpersonali, la qualità e quantità di interazione personale e la "qualità umana" del lavoro.

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Psicologia

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.