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Scoperta nuova particella

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Con la conclusione, pochi minuti fa, della conferenza dal CERN di Ginevra, diventa ufficiale la scoperta di una nuova particella consistente con il Bosone di Higgs. In concomitanza con il congresso ICHEP di Melbourne, sono stati presentati i dati degli esperimenti CMS e ATLAS del 2012, comparati a quelli dell'anno 2011. Entrambi gli esperimenti hanno osservato, nelle collisioni protone-protone, una particella nel range compreso tra 125 -126 GeV, con una confidenza prossima a 5 sigma.
In particolare, l'esperimento CMS ha registrato una massa di 123GeV per 4.9 sigma, mentre per ATLAS la massa è di 126.5GeV per 5 sigma.

"I dati registrati, sebbene preliminari, sono straordinari. E' il bosone più pesante che sia mai stato osservato. Le implicazioni sono significative, per questo bisogna continuare ad analizzare i dati con maggiore accuratezza" - ha dichiarato Joe Incandela dell'esperimento CMS.
Forti applausi si sono levati in sala all'annuncio dei risultati finali, soprattutto nel momento in cui Fabiola Giannotti, portavoce di ATLAS, ha presentato l'analisi incrociata dei dati sui due canali ottimizzati in risoluzione energetica, con i precedenti utilizzati nel 2011: "I nostri dati mostrano chiaramente l'esistenza di una nuova particella. Ma è necessario ancora un po' di tempo per la loro pubblicazione ufficiale ".

I dati presentati oggi sono, infatti, una combinazione del lavoro del 2011 e del 2012, mentre quest' ultimo è ancora in fase di studio. Fabiola Giannotti ha ricordato che per quest'anno all'LHC la ricerca di ATLAS è a un terzo della produzione di dati: "E' solo l'inizio".

La pubblicazione del lavoro di entrambi gli esperimenti è prevista per fine luglio, mentre il prossimo obiettivo è l'identificazione della natura di questa nuova particella e le sue implicazioni nella comprensione dell'universo. 
Secondo Rolf Heuher, direttore generale del CERN "E' una pietra miliare per la conoscenza delle leggi di natura. La scoperta di una particella coerente con il Bosone di Higgs apre la strada a studi molto più dettagliati, con un'analisi statistica approfondita per individuare le sue caratteristiche, che accenderanno una nuova luce sui misteri dell'Universo"

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Crediti: Foto di Katie Rainbow/Unsplash

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