fbpx Scienza-società: Fondazione Cariplo nel progetto RRI Tools | Scienza in rete

Scienza-società: Fondazione Cariplo nel progetto RRI Tools

Primary tabs

Read time: 3 mins

Fondazione Cariplo partecipa al progetto RRI Tools, il nuovo progetto finanziato dalla comunità europea per promuovere un nuovo modello per la relazione tra Scienza e Società in Europa.
RRI Tools è stato lanciato a Bruxelles. Si tratta di un progetto triennale finanziato dalla Commissione Europea (EC) nell’ambito del Settimo Programma Quadro (FP7 2007-2013) con l’obiettivo di promuovere la Ricerca e Innovazione Responsabile (RRI) in Europa con una prospettiva verso una relazione più armoniosa ed efficiente tra scienza e società europea.

La logica promossa da RRI prevede che tutti gli attori della società (ricercatori, cittadini, policy maker e imprese) partecipino all’intero processo di ricerca e innovazione (R&I) in modo da uniformare gli esiti delle ricerche ai valori, ai bisogni e alle aspettative della società europea. RRI abbraccia 6 dimensioni chiave della R&I: coinvolgimento attivo dei pubblici, l’educazione scientifica, la questione di genere, l'etica, l’accesso aperto ai risultati delle ricerche scientifiche e la stessa governance della R&I.
Il concetto di RRI sarà un elemento chiave all’interno del programma quadro per la ricerca e l’innovazione, Horizon2020 (2014-2020), che è stato lanciato dalla Commissione Europea.
Come ha ricordato Philippe Galiay della DG Ricerca della Commissione Europea al kick off meeting del progetto: “Il programma Horizon2020 vede nell’idea di ‘Science with and for society’ la naturale evoluzione del programma ‘Science in Society’ del 7PQ, viceversa il tema RRI costituisce un argomento trasversale a tutto Horizon2020”.
Il progetto RRI Tools ha un budget di 7 milioni di Euro e verrà realizzato grazie alla collaborazione di 26 organizzazioni che raggiungeranno 30 paesi in tutta Europa. Si prevede di sviluppare e realizzare un set innovativo di strumenti che includeranno risorse digitali funzionali e attività volte a incrementare la consapevolezza, la formazione, la disseminazione e l’implementazione di pratiche di RRI. Il programma sarà indirizzato a, e realizzato da, tutti gli attori interessati e coinvolti nella catena di valore del processo di R&I ma rivolgerà una particolare attenzione ai policy maker in modo garantire un’influenza significativa nella futura governance della R&I. Gli strumenti saranno sviluppati sulla base di una riflessione collettiva e verranno costruiti alla luce delle buone pratiche di RRI già esistenti.
RRI Tools  si fonda sulla collaborazione e l’inclusione dei diversi attori, con lo scopo di incrementare la creatività e condividere la responsabilità del processo. L’obiettivo finale è quello di costituire una comunità di buone pratiche che coinvolga tutti coloro che, nella qualità di singoli o organizzazioni, condividono questa nuova visione dello sviluppo scientifico e sociale. “Siamo convinti che il progetto RRI Tools contribuirà alla strategia di Europa2020 trasformando il processo di Ricerca e Innovazione in Europa in un processo orientato a risolvere le grandi sfide della nostra società in un contesto in cui il coinvolgimento attivo della società civile rappresenta un elemento imprescindibile” ha affermato il project manager Ignasi López  della “la Caixa” Foundation, capofila del progetto.

La partecipazione degli attori nel processo di sviluppo e disseminazione del Toolkit sarà facilitato da 19 Hub, dislocate in 19 nazioni diverse, le quali promuoveranno i principi di RRI fra i diversi stakeholders.
Questi verranno ingaggiati a livello locale e nazionale grazie alle attività promosse da Fondazione Cariplo che agisce quale coordinatrice della Hub italiana tramite l’Area ricerca, coordinata da Carlo Mango.

RRI Tools Kick-off Press Release

Autori: 
Sezioni: 
Scienza e società

prossimo articolo

La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.