Nella genesi della schizofrenia c'è lo zampino del sistema immunitario. Il sospetto c'era già, ma la prova arriva solo ora, attraverso la collaborazione tra il Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior dell'Università della California e oltre 50 centri di ricerca sparsi in tutto il mondo. Un lavoro di squadra che ha permesso di analizzare il DNA di oltre 15.000 persone (sia malate, sia sane) alla ricerca di variazioni geniche che possano essere associate alla malattia. Secondo i risultati dello studio, alcuni dei geni che sembrano essere coinvolti producono componenti del complesso maggiore di istocompatibilità, un gruppo di proteine sulla superficie delle cellule importanti per la risposta immunitaria. Sono poi stati individuati anche due geni che normalmente intervengono nello sviluppo del cervello e della memoria, in sigla NRGN e TCF4. Tutte queste variazioni comunque non sono rare, ma anzi molto comuni, e quindi solo in un numero limitato di casi comportano lo sviluppo della malattia.
Schizofrenia da varia immunità
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La migrazione sanitaria in Italia, spiegata bene

Periodicamente la mobilità sanitaria, cioè il trasferimento delle persone dalla propria Regione a un’altra per ricevere le cure di cui hanno bisogno approda sui media con toni apocalittici. Ma di che cosa parliamo? E quali sono gli aspetti davvero problematici capaci di generare costi ingiustificati e diseguaglianze?
Il fenomeno della migrazione sanitaria definisce lo spostamento di cittadini da una Regione all’altra per ricevere assistenza. Il termine tecnico che la definisce è però mobilità sanitaria. Probabilmente il termine migrazione trova largo uso perché giornalisticamente più accattivante e perché caratterizza meglio la componente più significativa dei flussi di mobilità: lo spostamento massiccio di pazienti dal Sud al Nord.