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Pro-Test in piazza il 14 giugno per salvare la ricerca  

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“L'Italia sta imboccando una via sempre più antiscientifica”. Così esordiscono gli organizzatori dell’evento che si terrà domani sabato 14 giugno a Milano (via dei Mercanti dalle 15.30). Sarà una manifestazione in difesa della ricerca, della scienza, contro la pseudoscienza sempre più presente.
A organizzarla Pro-Test Italia, associazione formata da studenti, docenti, ricercatori e appassionati di scienza che si battono per una corretta informazione scientifica sullo spinoso tema della sperimentazione animale.
Non è il primo evento che questo gruppo organizza: lo scorso anno (1 Giugno 2014), più di 400 persone erano scese in piazza, sempre a Milano, per difendere la sperimentazione animale. Qualche giorno dopo era la volta del’evento nazionale “Italia Unita Per La Corretta Informazione scientifica” (8 Giugno 2013). E poi ancora il 19 Settembre 2013 per dire no ad alcuni emendamenti che riguardano la direttiva sulla sperimentazione animale che avrebbero danneggiato fortemente la ricerca biomedica.

Quest’anno il tema è sempre la difesa della sperimentazione animale e della corretta informazione scientifica. “RicerchiAmo: la ricerca salva ogni anno milioni di vite, anche di chi la ostacola”.
Il titolo non è casuale. RicerchiAmo gioca sulla passione che ogni giorno mettono i tanti ricercatori italiani nel ricercare nuove cure.  Una passione che spesso si scontra con gli insulti e le minacce ricevute da frange di estremisti che sono contrari alla sperimentazione su animali e con il loro futuro, così tremendamente incerto.
Sarà un’occasione per ribadire che per trovare nuove cure serve ancora la sperimentazione animale e che si può essere contrari, ma senza dimenticare che la maggioranza della comunità scientifica ha un parere chiaro e forte. Si discuterà anche del metodo Vannoni e di come un paese all’avanguardia non possa proporre terapie che non sono minimamente verificate.

All’evento di piazza non interverranno solo ricercatori, ma anche rappresentanti di associazioni di malati che sostengono la ricerca e che sono consapevoli che l’unico modo per trovare nuove cure è affidarsi a una scienza sana e regolata. Un’occasione di confronto e crescita per tutti. Una giornata di scienza, per la scienza.

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La favola del taglio dei posti letto e degli ospedali in Italia

È di pochi giorni fa un appello del Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani, secondo cui «Si stima che, negli ospedali italiani, manchino almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva». Ma è giustificata quest'implicita richiesta? 
Le politiche di riduzione dei posti letto e degli ospedali sono iniziate già nel Piano Sanitario Nazionale 2003-2005, per trasferire al livello territoriale parte dei ricoveri e della loro durata. Molti altri paesi hanno meno posti letto rispetto all’Italia, che rimane nelle migliori posizioni quanto a vita attesa alla nascita, mortalità evitabile e indicatori di qualità dei servizi.

Crediti immagine: Levi Meir Clancy/Unsplash

Nei media generalisti, e purtroppo anche di settore, che si occupano di sanità pubblica in Italia, cioè praticamente tutti in questo periodo, si favoleggia del taglio dei posti letto ospedalieri e di interi ospedali in Italia. Basta usare come parole chiave “taglio posti letto in Italia” con qualunque motore di ricerca ed escono interventi degli ultimi giorni su Fanpage, la Stampa e Quotidiano Sanità.