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Petizione: SEL e la sperimentazione animale

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Il partito Sinistra Ecologia e Libertà (SEL), attraverso il suo Dipartimento Saperi, ha lanciato una petizione a favore della sperimentazione animale. Il documento ha già raccolto oltre 300 adesioni. Tra i firmatari, oltre agli iscritti di SEL, ci sono importanti esponenti del mondo della ricerca italiano come Edoardo Boncinelli, Giorgio Parisi e Marisa Barcellona

"Medicina e farmacologia ad oggi non possono prescindere da un (limitato) utilizzo di modelli animali nel processo di sviluppo di nuovi farmaci", viene spiegato nel documento firmato anche da Fabio Mussi, già Ministro dell'Università e della Ricerca nel governo Prodi.
Molta attenzione viene posta,inoltre, alla cattiva informazione che viene diffusa su questo argomento: "chi nega l'utilità della sperimentazione animale si pone alla stregua chi nega la teoria dell'evoluzione o i cambiamenti climati. Non possiamo proprio avallare una lettura della ricerca scientifica che faccia uso della sperimetazione animale come di una vergogna".
C'è la necessità di salvaguardare il diritto fondamentale alla salute e a delle cure efficaci, rimanendo ben consapevoli dell'esigenza di un approccio fortemente etico alla sperimentazione animale.

Per aderire alla petizione basta compilare un semplice form on line

Petizione SEL- Sperimentazione Animale

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Sperimentazione animale

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faglia di terremoto

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.

Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).

È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.

Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 mila onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.