Un gruppo di ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute di Boston ha realizzato il sogno di generazioni di scienziati, alchimisti, maghi e guaritori. Con la somministrazione di 4- idrossitestosterone, dalla blanda attività anabolica e androgena, i ricercatori sono riusciti non solo a bloccare il processo di invecchiamento ma addirittura a farlo regredire, un po’ come accadeva ai vecchietti protagonisti del film Cocoon. Certo, il risultato è stato ottenuto su un modello animale creato ad hoc: topi carenti di telomerasi, l’enzima da decenni indicato come possibile candidato al ruolo di elisir di lunga vita, che l’anno scorso ha fatto guadagnare il premio Nobel ai suoi scopritori. A causa di questo deficit gli animali sviluppano i segni di un invecchiamento precoce e muoiono presto. Gli autori sperano che questo approccio possa portare a una cura per le rare malattie che si manifestano con forme di senilità precoce anche negli esseri umani. Non è detto però che l’immediato ritorno della fertilità e la regressione della degenerazione di molti organi, tra cui il cervello si possa verificare anche nell’invecchiamento fisiologico, che dipende da molteplici fattori, e non solo dal progressivo venir meno della funzione della telomerasi. Prima di estendere la sperimentazione all’uomo, occorrerà anche escludere il rischio che la riattivazione di questo enzima diventi un fattore di stimolo per la formazione di tumori. Il suo ruolo, in questo campo, presenta infatti ancora aspetti poco chiari.
L'elisir di lunga vita adesso c'è
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ToMove: le strade di Torino diventano un laboratorio della mobilità

Il progetto ToMove è un'iniziativa strategica della Città di Torino, finanziata nell'ambito del programma nazionale "MaaS for Italy". Concepito come un Living Lab, ToMove mira a co-sviluppare e testare soluzioni avanzate di mobilità che utilizzano tecnologie di guida cooperativa, autonoma e connessa. L'approccio di Torino privilegia la sperimentazione in condizioni reali e il coinvolgimento diretto di cittadini, imprese ed enti di ricerca. I tre dimostratori principali sono una navetta a guida autonoma, un Digital Twin della mobilità urbana e piccoli robot utilizzabili per le consegne a domicilio. Crediti immagine: Torinocitylab.it
Grazie al progetto ToMove a Torino, in piena città, su un normale circuito viario aperto anche al traffico privato, che si snoda attorno al Campus Einaudi e all'ospedale adiacente, da ottobre circola una navetta sperimentale a guida autonoma: i cittadini possono salire come su un qualsiasi mezzo pubblico (con la differenza che qui il servizio è su prenotazione e gratuito) e viaggiare lungo le cinque fermate coperte dal mezzo, basta prenotare sull’apposita app Wetaxi.