fbpx INFN: Il Bosone di Higgs sulla bilancia di precisione | Page 2 | Scienza in rete

INFN: Il Bosone di Higgs sulla bilancia di precisione

Primary tabs

Read time: 1 min

ATLAS e CMS hanno prodotto per la prima volta una combinazione dei loro risultati sulla misura della massa del bosone di Higgs. mH = 125,09 ± 0.24 GeV (0,21 errore statistico ± 0,11 errore sistematico): è questo il suo valore e rappresenta al momento la misura più precisa della massa del bosone di Higgs ed è tra le misure più precise realizzate finora a LHC. L’analisi è stata presentata il 17 marzo ai Rencontres de Moriond a La Thuile. "Conoscere la massa del bosone di Higgs con la precisione del 2 per mille a soli tre anni dalla scoperta è un risultato straordinario, reso possibile dalla performance senza precedenti dei rivelatori di LHC",sottolinea Roberto Tenchini, responsabile INFN dell'esperimento CMS.
Il meccanismo di Brout-Englert-Higgs, che richiede l’esistenza del bosone di Higgs, è il meccanismo che permette alle particelle elementari di acquisire massa. Il bosone di Higgs è uno dei tasselli fondamentali del Modello Standard e l’ultimo ad essere aggiunto, nel 2012 quando ATLAS e CMS ne hanno annunciato la scoperta. Il Modello Standard è attualmente la teoria che descrive nel modo migliore ciò che conosciamo del nostro universo, le particelle elementari e le interazioni tra loro. Ma il Modello Standard non dà delle previsioni sul valore della massa del bosone di Higgs, da qui il grande impegno dei due esperimenti di LHC per misurarla sperimentalmente con la massima precisione.

LhcItalia.Infn.it

Sezioni: 
Dossier: 
CERN

prossimo articolo

Il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC): un'analisi giuridica e scientifica

Il 20 febbraio scorso è stato pubblicato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC). In considerazione dell’importanza del documento e della rilevanza degli aspetti giuridici e scientifici coinvolti, la direzione della Rgaonline e la redazione di Scienza in rete, due riviste che, nei diversi settori del diritto e dell’informazione scientifica, da tempo collaborano condividendo articoli, contributi e riflessioni in materia di ambiente, hanno deciso di organizzare un esame congiunto del Piano.