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Il Galileo a Odifreddi

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Dopo una serrata competizione il premio Galilei 2011 di Padova va a Piergiorgio Odifreddi, con il suo "C'è spazio per tutti" (Mondadori). Come racconta Armando Massarenti nella sua recensone del libro uscita nelle settimane scorse su Scienzainrete, "C'è spazio davvero per tutti nell'avventurosa storia della geometria raccontata da Piergiorgio Odifreddi. C'è spazio per i delfini, che esplorano il mondo col sonar, per il radar dei pipistrelli e per gli occhi delle mosche, così diversi dai nostri, che moltiplicano le immagini innumerevoli volte. E c'è spazio per le api che si orientano come bussole nel campo magnetico della Terra. Ognuno di questi animali ha tutto il diritto di costruirsi una propria, per quanto stravagante, geometria" (leggi tutto).

Gli altri finalisti erano: Andrea Rinaldo, "Il governo dell'acqua" (Marsilio); Paolo De Bernardis, "Osservare l'Universo" (Il Mulino); Lary Squire, Eric Kandel, Come funziona la memoria (Zanichelli); Angelo Guerraggio, Pietro Nastasi, "L'Italia degli scienziati" (Mondadori). Tutti da leggere, e tutti recensiti su Scienzainrete.

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La modifica del divieto europeo di vendita dal 2035 di auto termiche ci dà l'opportunità di guardare ai dati degli ultimi anni e capire che la transizione verso l'auto elettrica è ormai ineluttabile. Costa sempre meno, aumentano i punti di ricarica e se ne producono sempre di più. Ora le case automobilistiche europee dovranno ridurre le emissioni allo scarico del 90% e non più del 100%: ma, anche se un quota potrà essere coperta da e-fuel, biocarburanti e acciaio a più basse emissioni, il grosso dovrà necessariamente provenire dall'elettrico.

Immagine: Pixabay

L’obbligo europeo di non vendere più auto a combustione interna dal 2035 in poi è stato modificato. Sia chiaro, secondo la vecchia indicazione, dal 2035 in poi si sarebbe comunque potuto circolare ancora con auto a benzina: lo stop era previsto solo per la vendita. Proprio per rendere graduale il passaggio. Ora non più.