Come un assassino che lascia una traccia inconfondibile sul luogo del delitto, così i raggi ultravioletti del sole e il fumo di sigaretta firmano le mutazioni responsabili della trasformazione neoplastica delle cellule cutanee e polmonari. Lo suggerisce l’analisi del genoma di melanomi e microcitomi provenienti da diversi individui, condotta da ricercatori del Wellcome Trust Sanger Institute di Hinxton, vicino a Cambridge, in Gran Bretagna, partecipanti al Cancer Genome Project. Il DNA di altri tumori è già stato passato al setaccio, ma questa volta Peter Campbell e i suoi collaboratori hanno individuato 33,345 mutazioni nel melanoma e 22,910 nel tumore polmonare a piccole cellule. «Nella maggior parte dei casi erano mutazioni puntiformi, come quelle indotte dai carcinogeni noti, le radiazioni solari e il fumo» dice e conclude: «Abbiamo calcolato che ogni 15 sigarette fumate ha luogo una mutazione». In pratica, è come se ogni volta che si apre un pacchetto si giocasse alla roulette russa.
Nature pubblicato online il 16 dicembre doi:10.1038/news.2009.1143