In un rapporto ufficiale i ricercatori dell'UKERC (UK Energy Research Centre) suggeriscono che lo sfruttamento delle biomasse potrebbero soddisfare fino a un quinto della richiesta di energia mondiale senza per questo ostacolare la produzione alimentare.
Il rapporto passa in rassegna oltre 90 studi globali affrontando le controversie chiave nel campo dell'energia e si prefigge di fornire rapporti affidabili e accessibili, con elevati standard di rigore e trasparenza. L'acceso dibattito sul ruolo delle biomasse nel panorama energetico dei prossimi anni, che vede da un lato chi lo saluta come un toccasana e dall'altro chi ne sottolinea il rischio di disastri ambientali, richiede infatti risposte attente e ponderate.
Secondo i ricercatori dell'Imperial College che hanno steso il rapporto, l'ambizioso progetto di contribuire al 20% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili da biomasse è un traguardo ragionevole che può riconciliare sia le esigenze di produzione alimentale che quelle di salvaguardia ambientale. Tra i passaggi da compiere vi sono l'utilizzo più produttivo del terreno e il miglioramento dei processi di sfruttamento delle biomasse.
Viene inoltre sottolineata l'assoluta necessità che i ricercatori che si occupano di cibo e agricoltura e gli specialisti in bio-energia lavorino a stretto contatto di gomito. Solo da questa stretta collaborazione potranno avere soluzione alcuni problemi chiave quali la disponibilità idrica e la protezione ambientale.
