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Fantoni presidente dell'ANVUR

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E' Stefano Fantoni il primo presidente dell'Anvur, l'agenzia di valutazione del sistema universitario e della ricerca. A decretarlo e' stato il voto unanime del consiglio direttivo dell' Agenzia che si e' riunito questa mattina dopo essersi insediato solo un giorno fa. Fantoni, e' un fisico e proviene dalla Sissa di Trieste che ha diretto dal 2004 ad oggi. "Sono sicuro - ha detto a margine della cerimonia di investitura - che con questa squadra formidabile e compatta riusciremo ad aiutare il ministero ad attuare pieneamente la riforma". Fantoni guiderà una squadra composta da sette scienziati (Giuseppe Novelli, lo stesso Fantoni, Fiorella Kostoris, Sergio Benedetto, Andrea Bonaccorsi, Massimo Castagnaro, Luisa Ribolzi) chiamati a valutare il sistema universitario e della ricerca in Italia.

Il Gruppo 2003, nel complimentarsi con Fantoni per la nomina e ritenendo strategica l'attività di vaglio delle ricerche da parte dell'ANVUR per avviare finalmente un sistema i grado di premiare i più meritevoli, si appresta a inviare ai sette componenti ANVUR una lista di domande su risorse e metodi della valutazione che saranno chiamati a compiere.

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Come cominciano i terremoti

faglia di terremoto

Analizzando i primi secondi delle onde P, le prime a essere registrate dai sismometri durante un terremoto, un gruppo di ricercatori ha mostrato che è possibile stimare la magnitudo del terremoto. Il loro risultato si aggiunge al lungo dibattito sulla natura deterministica dei fenomeni di rottura all’origine dei terremoti e dunque sulla loro prevedibilità e ha implicazioni per i sistemi di allerta sismica precoce.

Nell'immagine due geologi dell'USGS misurano una rottura di faglia causata dai terremoti di Ridgecrest in California nel 2019. Foto di Ben Brooks/USGS (CC0).

È possibile prevedere la magnitudo di un terremoto osservando le onde sismiche nei loro primissimi istanti? Gli scienziati dibattono da decenni intorno a questa domanda, che è centrale per la progettazione dei sistemi di allerta sismica precoce.

Uno studio pubblicato recentemente da un gruppo di sismologi dell'Università di Napoli Federico II mostra che è possibile, analizzando circa 7000 onde sismiche relative a 200 terremoti avvenuti in tutto il mondo con magnitudo tra 4 e 9.