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La disputa sbarca in tribunale

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L’eterno dibattito tra fautori e detrattori dell’omeopatia, riacceso nelle ultime settimane dall’articolo pubblicato da Luc Montagnier sul Journal of Physics, cambia terreno, spostandosi dalle riviste scientifiche alle aule dei tribunali.

Con una lettera di diffida inviata all’internet provider la Boiron, il più importante colosso multinazionale a produrre rimedi omeopatici, ha intimato un blogger italiano, Samuele Riva, di rimuovere ogni riferimento esplicito all’azienda da due post pubblicati il 13 e 27 luglio, critici nei confronti dell’omeopatia e illustrati con la foto di una confezione di Oscillococcinum. L’episodio ha scatenato su internet una forte levata di scudi a favore della libertà di espressione.

Nel frattempo oltre oceano lo stesso prodotto è però oggetto di una class action contro la stessa Boiron, accusata di ingannare il pubblico con la pubblicità in cui afferma che il medesimo rimedio, l'Oscillococcinum, è in grado di curare i sintomi dell’influenza in 48 ore, sebbene non contenga altro che zucchero.

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Omeopatia

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L’Europa è impreparata per affrontare i rischi climatici

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Sebbene l’Europa sia il continente che sta registrando i più rapidi aumenti delle temperature a livello globale, al momento è impreparata ad affrontarne le conseguenze. I rischi climatici minacciano molteplici ambiti: sicurezza energetica e alimentare, gli ecosistemi, le infrastrutture, le risorse idriche, la salute dei cittadini. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), molti di questi rischi hanno già raggiunto livelli critici, che potrebbero diventare catastrofici in assenza di interventi rapidi. Il report European Climate Risk Assessment (EUCRA) evidenzia come la combinazione tra i pericoli climatici e i pericoli non climatici accresca complessivamente i rischi economici, sociali e ambientali a cui la collettività è esposta. Inoltre, il report mette in luce i collegamenti tra diversi rischi e la loro capacità di diffondersi sia da un settore a un altro sia da una regione all’altra.

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

Il primo marzo scorso l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) ha pubblicato i risultati della prima valutazione europea dei rischi climatici, European Climate Risk Assessment (EUCRA). Il report evidenzia che le politiche e gli interventi di adattamento adottate in Europa non procedono con la stessa rapidità con cui stanno evolvendo i rischi climatici.