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Bologna, Ginevra e Parigi insieme con Origins 2013

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Si terrà lunedì 23 settembre, alle ore 12:00, presso la Sala Savonuzzi di Palazzo D’Accursio, a Bologna, la conferenza stampa di presentazione dell’evento Origins 2013 in programma per la Notte dei Ricercatori 2013

Interverranno:

Matteo Lepore, Assessore Relazioni Internazionali della Città di Bologna

Vincenzo Naldi, Presidente Quartiere Reno - Bologna

Monica Tosi, vice-presidente INAF

Dario Braga, prorettore per la Ricerca dell’Università di Bologna

Antonio Danieli, Direttore Fondazione Marino Golinelli

Lorenzo Bellagamba, INFN, Responsabile del gruppo di Bologna per l'esperimento ATLAS all'LHC del CERN

Mariangela Ravaioli, Presidente Area della Ricerca CNR di Bologna

Luca Valenziano, INAF/IASF-Bologna, Planck Scientist, responsabile evento Origins per Bologna

Nell’ambito delle iniziative per la Notte dei Ricercatori, in programma in tutt’Europa venerdì 27 settembre, il CERN, ESA, ESO e UNESCO, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), invitano il pubblico a partecipare a “Origins 2013”: uno spettacolo unico che si svolgerà in simultanea a Ginevra, Parigi e Bologna. 

Scienziati famosi, giovani ricercatori e premi Nobel condurranno il pubblico in un viaggio affascinante lungo la vita dell’universo, indietro nel tempo per 13,8 miliardi di anni fino al Big Bang, attraverso le osservazioni del satellite Planck e la scoperta della particella di Higgs.
Il pubblico, sia in sala che attraverso la diretta via web, viaggerà alla scoperta dell’infinitamente grande e dell’infinitamente piccolo. E potrà interagire o porre domande non solo attraverso i social network collegati all’evento ma anche a tu per tu con le ricercatrici e i ricercatori, grazie a un vero e proprio speed dating (durata massima 5 minuti), al quale è possibile registrarsi gratuitamente scegliendo fino a tre interlocutori dopo aver letto i loro profili su web.

L’evento italiano, in programma venerdì 27 settembre a Bologna a partire dalle ore 18.00 presso Sala Borsa, è organizzato da INAF in collaborazione con il CERN, la Fondazione Marino Golinelli, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Università di Bologna, l’Area della Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna, Biblioteca Salaborsa, con il patrocinio del Comune di Bologna, del Quartiere Reno – Bologna e dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna

 

Il programma completo della serata e il modulo di registrazione per lo speed dati sono già disponibili online alla pagina: www.origins2013.eu/bologna/

Ufficio Comunicazione INAF

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Notte dei Ricercatori

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La Valle dei dinosauri ritrovata nel Parco dello Stelvio

parete di roccia

Nel cuore delle Alpi, a 2500 metri di quota, si conserva la memoria di un mondo perduto. Pareti quasi verticali di Dolomia Principale, un tipo di roccia sedimentaria, custodiscono migliaia di impronte lasciate 210 milioni di anni fa da dinosauri erbivori che camminavano lungo le rive di un mare tropicale ormai scomparso. Una scoperta eccezionale, avvenuta nel Parco Nazionale dello Stelvio, che apre una finestra senza precedenti sul Triassico europeo e sulla vita sociale dei primi grandi dinosauri.

Prima della formazione delle Alpi, qui esisteva un paesaggio incredibilmente differente. Immaginate una distesa tropicale pianeggiante, lambita dalle acque di un oceano poco profondo e ormai scomparso che oggi chiamiamo Tetide, con un clima che non aveva nulla a che vedere con le vette gelide di oggi. Proprio in questo luogo tanto diverso dall’attualità, 210 milioni di anni fa, il fango soffice ha registrato il passaggio di svariati giganti: si trattava di prosauropodi, dinosauri erbivori dal collo lungo, che si muovevano in branchi lungo le rive di un'antica piattaforma carbonatica.