Due astrofisici israeliani suggeriscono che la fusione tra due stelle di neutroni produce impulsi radio che persistono per settimane e possono dunque essere raccolti e misurati.
Secondo Ehud Nakar (Tel Aviv University) e Tsvi Piran (The Hebrew University) il merging di due stelle di neutroni non produrrebbe solamente onde gravitazionali, ma nel momento in cui le espulsioni di massa raggiungono il materiale che circonda le stelle innescherebbero la produzione di veri e propri bagliori alle lunghezze d'onda radio.
Nello studio, pubblicato su Nature, i due ricercatori hanno applicato il loro modello teorico a un segnale radio transiente individuato a quasi 3 miliardi e mezzo di anni luce e denominato RT 19870422 osservando come le caratteristiche dell'emissione si adattino perfettamente alla teoria.
Poter associare un evento radio osservabile a un fenomeno ritenuto una sicura fonte di onde gravitazionali potrebbe rivelarsi la carta vincente nella caccia a queste onde previste dalla teoria ma finora sfuggite a ogni rilevazione.
